La Romania e l’Area Schengen
Auspicata per qualche anno fa e rinviata ripetutamente a causa dellopposizione di una serie di stati membri Ue, ladesione della Romania a Schengen continua a restare una priorità per le autorità di Bucarest. Tra i motivi invocati da Paesi come Olanda, Francia, Germania e Finlandia per opporsi alladesione della Romania si sono annoverati i progressi lenti nella riforma della giustizia e nella lotta alla corruzione. Di recente, il ministro romeno degli Esteri, Lazar Comanescu, ha annunciato che questanno appariranno “argomenti importanti” atti a giustificare il raggiungimento dellobiettivo di adesione della Romania a Schengen. Comanescu ha precisato che il futuro rapporto nellambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica della Commissione Europea nei confronti della Romania verrà incontro a coloro che affermano che ladesione della Romania a Schengen sarebbe un vantaggio per lintera Ue. Presente a Bucarest alla conferenza di lancio della Presidenza olandese dellUe, egli ha spiegato che proprio la necessità di rendere sicuri i confini esterni rendere necessaria linclusione della Romania nellArea Schengen.
Mihai Pelin, 12.01.2016, 16:18
“Mi aspetto che il prossimo rapporto nellambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica porti argomenti supplementari alla Romania, ma anche ad altri che affermano che ladesione del nostro Paese a Schengen sarebbe un beneficio per lUe nel suo insieme. E, se lego questo problema alla questione dellimmigrazione, nel contesto in cui cè una crescente consapevolezza sulla necessità di rafforzamento dei confini europei, ciò mi fa credere che il mondo capirà che linclusione della Romania nellArea Schengen sarà un vantaggio per lUnione”, ha detto Comanescu.
Dal canto suo, lambasciatore dellOlanda a Bucarest, Stella Ronner, ha spiegato che lArea Schengen è adesso sotto una grande pressione e che va insistito soprattutto sulle sfide che mettono in pericolo questo spazio. Alla domanda se anche lOlanda sosterrà ladesione della Romania a Schengen, cosi come lhanno fatto – almeno a livello dichiarativo – le precedenti Presidenze di turno – Stella Ronner ha evitato una risposta categorica e ha detto che non vuole pronunciarsi in anticipo.
“LArea Schengen è sotto una forte pressione. Ciò significa che dobbiamo concentrarci di più sul modo in cui gestiamo le frontiere esterne. Su questa cosa si concentrano adesso tutte le discussioni. Perciò, dico che i problemi che si trovano adesso sul tavolo dellUe e dellArea Schengen sono cosi importanti che solo su di essi dobbiamo concentrare i nostri sforzi”, ha detto la Ronner.
Rispondendo ai timori che ladesione a Schengen porterebbe più migranti in Romania, Lazar Comanescu ha spiegato che un simile scenario può essere evitato se vengono applicate le misure atte a rendere sicuri in confini e di collaborazione con i Paesi di origine e di transito dei migranti. In questo contesto estremamente difficile a livello europeo, lOlanda ha assunto, allinzio di questanno, per la 12esima volta, la Presidenza semestrale dellUe. La lotta al terrorismo, il flusso migratorio, la situazione in Siria si preannunciano come le più importanti sfide, e il ruolo-chiave della Presidenza olandese sarà quello di moderatore tra i 28 stati Ue. (traduzione di Adina Vasile)
