La Romania e la sua strategia di difesa
Roxana Vasile, 10.06.2015, 12:22
“Una Romania forte in Europa e nel mondo”. Così si intitola la Strategia Nazionale di Difesa della Romania, che il Consiglio Supremo di Difesa del Paese ha deciso di promuovere al Parlamento per essere adottata. Al termine della seduta di martedì del Consiglio, il presidente Klaus Iohannis ha presentato i dettagli.
“La mia visione è quella di una Romania forte in Europa e nel mondo, ciò significando per me almeno tre cose: uno stato che difende i cittadini, ovunque fossero; un paese che difende i valori, gli interessi, i simboli, ma anche i beni nazionali e le risorse naturali, che sappia proteggere il patrimonio, i campi di eccellenza, che concede priorità alleducazione e alla sanità e, in terzo luogo, uno stato che contribuisce al mantenimento della sicurezza collettiva accanto ai suoi partner e alla promozione della democrazia e della libertà. Tutte queste cose presuppongono da parte nostra continuità negli impegni e prevedibilità nelle azioni. La continuità e la prevedibilità ci rendono un paese credibile e una risorsa di fiducia in una regione molto complicata”, ha detto il capo dello stato.
Stando al presidente Iohannis, una delle principali novità della Strategia Nazionale di Difesa della Romania è il concetto di sicurezza estesa. “La sicurezza nazionale non è guardata solo dalla prospettiva delle difesa, ma tramite la valutazione degli aspetti attinenti a ordine pubblico, economia, infrastruttura, educazione, sanità, ambiente, cultura, poichè tutte queste cose hanno un impatto sulla sicurezza nazionale”, ha aggiunto il presidente.
In questa ampia costruzione, il partenariato strategico con gli USA, lappartenenza alla NATO e allUnione Europea sono ribaditi come pilastri della politica estera e di sicurezza. Daltronde, segno del suo impegno nella costruzione europea, Bucarest desidera che al Consiglio Europeo di questo mese si pronunci per lavvio del processo di redazione di una nuova strategia comunitaria di sicurezza. Inoltre, a livello nazionale, continueranno il processo di ristrutturazione e modernizzazione dellesercito nel 2015, ma anche il programma della sua dotazione fino al 2027.
Il fatto che la Romania concede unattenzione speciale alla sua Strategia Nazionale di Difesa è confermato dalle consultazioni che il presidente Klaus Iohannis ha avuto, solo un giorno prima della seduta del Consiglio Supremo di Difesa del Paese, con i rappresentanti dei partiti parlamentari. Avviato già dal mese di febbraio di questanno, il processo di consultazioni ha incluso, in precedenza, anche discussioni e dibattiti con la società civile e i circoli universitari. Una strategia efficacia – è stato detto a Bucarest – deve partire dal rafforzamento dei processi democratici e di quelli nel campo della sicurezza a livello nazionale e continuare nel rispetto degli impegni strategici assunti in sede della NATO e dellUE.