La Romania e la società digitale
LUe rischia di essere schiacciata dalla competizione con gli Usa e lAsia se non si sviluppa rapidamente nella direzione della digitalizzazione e dello sviluppo dellinfrastruttura di internet. Il monito è stato lanciato dal commissario europeo per leconomia e la società digitale, Gunther Oettinger, a Bucarest, al Forum Internazionale “La Romania Digitale”. Viviamo una rivoluzione digitale, afferma il commissario Oettinger – il passato era nellhardware, nel software, nelle telecomunicazioni, tutto è stato digitalizzato. Adesso esiste un trasferimento. Le tecnologie digitali, i servizi hanno iniziato a funzionare in tutti i settori della società e delleconomia e cambiarli. In Europa abbiamo bisogno di un mercato digitale comune. E la Romania occupa un posto essenziale nella strategia europea sulla digitalizzazione, ritiene Oettinger.
Corina Cristea, 04.11.2016, 17:00
“NellUe non esiste un unico stato che occupi il primo posto in tutte le classifiche. Essiste, ad esempio, nella zona IT una classifica che colloca la Romania ai primi posti, ma anche gli Stati Baltici o la Danimarca, al Norvegia, la Svezia. La Romania ha unottima posizione grazie allinfrastruttura IT, ha anche degli ottimi informatici, fisici e specialisti nella tecnologia dellinformazione. Se andiamo nella Silicon Valley, vedremo che là, sempre, lavorano molti europei. Molti di loro sono romeni.”
Stando allindice delleconomia e della società digitale 2015, elaborato dalla Commissione Europea, la Romania si piazza al penultimo posto nellUe per quanto riguarda i servizi pubblici digitali. Attualmente, una piccola percentuale della popolazione compila moduli on line, ha spiegato alla riunione il presidente romeno Klaus Iohannis, il che ha portato allelaborazione di un quadro strategico per lacceleramento del processo di digitalizzazione in Romania. È cosi che è nato “Il Manifesto per la Romania digitale” – pensato come vettore di innovazione e un fornitore di soluzioni nella tecnologia dellinformazione, nella sicurezza cibernetica, nella tecnologia per le città intelligenti, che porti benefici diretti e immediati per il cittadino. Cè un grande divario tra il settore privato e quello pubblico per quanto riguarda il modo in cui è adoperata la tecnologia dellinformazione, ammonisce, daltra parte, il premier Dacian Ciolos. Nellamministrazione è forte la burocrazia, aggiunge egli, il che fa i cittadini perdere tempo e comporta una grande consumo di energia e soldi. Cionostante, la Romania dispone di tutti i vantaggi per diventare un attore importante nella regione, nella costruzione europea e a livelo globale, nel settore della Tecnologia dellInformazione. (traduzione di Adina Vasile)