La Romania e la situazione in Afghanistan
Daniela Budu, 23.08.2017, 15:13
Passaggio di consegne al Bataglione di Fanteria la
Protezione della Forza Brave Hearts di Focşani per le missioni romene nel
teatro operativo in Afghanistan. Gli effettivi militari di Focşani, che
sostituiscono quelli del Bataglione 151 I lupi Neri di Iaşi, parteciperanno,
per sei mesi, alla missione Nato Resolute
Support. Gli oltre 600 soldati romeni si concentreranno, principalmente,
sulla sicurezza della base di Kandahar, eseguendo pattugliamenti assieme ai
militari della coalizione, all’esercito e alla polizia afghana. I militari
romeni provvederanno anche alla sicurezza del maggiore aeroporto nel sud
dell’Afghanistan. La regione resta una con problemi di sicurezza, il più
recente incidente in cui è rimasto ferito anche un militare romeno
verificandosi due settimane fa.
Stando ai dati del Ministero della Difesa di
Bucarest, 25 militari romeni sono morti durante le missioni in Afghanistan, cui
partecipano dal 2001. Altri oltre 100 militari romeni sono rimasti feriti
finora in questo teatro operativo. Il passaggio di consegne tra le truppe
romene in Afghanistan avviene nel contesto in cui, all’inizio della settimana,
il presidente americano Donald Trump ha annunciato di intensificare la campagna
militare contro gli insorti talebani. Il leader della Casa Bianca ha escluso
qualsiasi ritiro degli Usa dall’Afghanistan, esprimendo la sua convinzione che
un ritiro rapido da questo Paese creerebbe un vuoto di cui si avvarebbero i
terroristi, sia quelli dell’Al-Qaida, che quelli del gruppo Stato Islamico.
Il Pentagono deciderà quante truppe supplementari saranno inviate in
Afghanistan, mentre continua ad elaborare un piano. Lo ha dichiarato anche il
segretario americano alla Difesa, James Mattis. Stando a diversi esponenti
americani, Donald Trump ha autorizzato Mattis ad inviare circa 4.000 militari
americani, che si affiancheranno ai quasi 8.400 attualmente dispiegati in
Afghanistan.
La Romania ha salutato, accanto ad altri alleati
NATO, l’annuncio del presidente americano. Il Ministro della Difesa, Adrian
Ţuţuianu, ha precisato che anche Bucarest, che è il quarto contributore con
truppe dell’Alleanza Nord-atlantica, potrebbe potenziare i suoi effettivi
partecipanti alla missione Resolute Support. Il conflitto in Afghanistan è il
più lungo della storia moderna degli Usa ed è scoppiato dopo gli attacchi di
Al-Qaida di settembre 2001, nel contesto in cui al leader della rete
terroristica, Osama Bin Laden, era stato offerto un nascondiglio dal regime
talebano di allora. I talebani sono stati sconfitti rapidamente dalle forze
americane, ma hanno avviato un’insurrezione, e ultimamente hanno guadagnato sempre
più terreno. La missione Nato si è conclusa ufficialmente in Afghanistan alla
fine del 2014, attualmente i circa 13.500 militari, nella loro maggior parte
americani, stanno addestrando a offrendo consulenza alle forze di sicurezza
afghane. (traduzione di Adina Vasile)