La Romania e la questione dei rifugiati
Lontano dallessere una destinazione attraente per i rifugiati dal Medio Oriente oppure dal nord Africa che hanno preso dassalto lEuropa oppure un Paese di transito, la Romania, da membro dellue, ha tutavia, delle obbligazioni nel dossier immigrazione. Quasi 300 rifugiati che già si trovano su territorio europeo – 160 in Italia e 135 in grecia – saranno ospitati dalla Romania. Lo ha annunciato il capo dellIspettorato Generale Romeno per Immigrazioni, Viorel Vasile.
Florentin Căpitănescu, 19.02.2016, 15:11
“Lanno scorso è stata presa a livello dellUnione la decisione che la Romania partecipi alla relocalizzazione di diversi rifugiati dallItalia e dalla Grecia. Noi abbiamo inoltrato lettere dintenti, sono state effettuate le verifiche necessarie, aspettiamo in questo momento che quste persone siano inviate verso la Romania. Tutto dipende dai colleghi nei due Paesi”, ha dichiarato Viorel Vasile.
Il capo dellIspettorato Generale Romeno per Immigrazioni ha precisato che sono stati aumentati i posti letto nei sei centri di accoglienza rifugiati, il cui tasso di occupazione è, attualmente, di solo l11%, il che indica uno scarso interesse dei rifugiati per la Romania. La spiegazione, è facile capire, è che dal punto di vista economico, e non solo, la Romania non è alla pari degli altri stati comunitari dellovest o del nord Europa. Affatto sorprendente, lanno scorso, oltre il 40% delle domande dasilo registrate sono state inoltrate da rifugiati siriani, molti di loro essendo membri di famiglia, parenti o amici di cittadini siriani già stabiliti in Romania. Tuttavia, il numero delle domande di asilo dei cittadini siriani, circa 500, è insignificante rispetto a quello degli stranieri in Romania, che sono 105 mila.
Il dossier rifugiati si è trovato anche sullagenda di ieri del Consiglio Europeo. Il suo presidente, Donald Tusck, ha dichiarato che un piano elaborato assieme ad Ankara e volto a contrastare la crisi migratoria, ma che non violi la legislazione europea, rappresenta una priorità per Bruxelles. Proprio perciò, ha detto Tusk, lUe desidera un incontro speciale con al Turchia, allinizio del prossimo mese.
Daltra parte, le esitazioni, sennò addirittura le decisioni poco ispirate prese dallEuropa nella gestione dellondata di migranti sono state rimproverate, senza riserbi, dallAlto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi. In unintervista alla pubblicazione tedesca Frankfurter Allgemeine Zeitung, egli ha valutato che, per quanto riguarda la registrazione e la spartizione dei rifugiati, la cooperazione e la solidarieta”, lEuropa è fallita completamente.