La Romania e la NATO
Il 29 marzo 2004, la Romania aderiva ufficialmente alla NATO, depositando gli strumenti di ratifica al Dipartimento di Stato degli USA, il depositario del Patto Atlantico. Seguiva, il 2 aprile dello stesso anno, la cerimonia nell’ambito della quale la bandiera romena venive issata al quartier generale dell’Alleanza. Da allora, la Romania celebra la Giornata NATO ogni anno, la prima domenica di aprile.
Corina Cristea, 08.04.2019, 14:52
Presente alla cerimonia organizzata dal Ministero della Difesa di Bucarest, la premier Viorica Dăncilă ha sottolineato il ruolo determinante del consenso nazionale a tutti i livelli per il percorso nord-atlantico del Paese. 15 anni dopo l’ingresso, la Romania è preparata a rispondere alle nuove sfide di sicurezza e continuerà ad essere un contributore attivo alla stabilità dello spazio euroatlantico, assicura la premier.
Restiamo un partecipante importante alle operazioni della NATO per il mantenimento della pace e della stabilità in diverse aree di conflitto. In questa occasione, voglio elogiare la professionalità e i pregi umani dei militari romeni dispiegati nei teatri operativi, impegnati anima e corpo a difendere e migliorare la vita delle popolazioni locali, conquistando il loro rispetto e amicizia, ha detto la premier.
Le decisioni adottate ai vertici della NATO hanno tenuto in considerazione la voce della Romania, portando una presenza avanzata terrestre, aerea e marittima nella zona del Mar Nero, potenziando la sicurezza dell’intera Alleanza, ha detto inoltre la premier Viorica Dăncilă, sottolineando nel contempo che la Romania beneficia direttamente della postura rafforzata della NATO di difesa e dissuasione su fianco est.
L’esercito romeno ha recato un notevole contributo alle operazioni e alle missioni della NATO ancora prima di entrare a farne parte, ha ricordato il capo dello Stato Maggiore della Difesa, il generale Nicolae Ionel Ciucă. Attualmente, circa 1000 militari partecipano alle operazioni alleate in Afghanistan, Iraq e Balcani. Gli impegni dell’Esercito romeno in materia di sicurezza euroatlantica sono apprezzati ovunque nel mondo e consolidano lo statuto internazionale della Romania come alleato e partner affidabile, ha sottolineato il generale.
Il 2019 è il terzo anno in cui la Romania stanzia il 2% del PIL alla difesa. I fattori decisionali affermano che andranno avanti i programmi per la dotazione dell’Esercito di equipaggiamenti moderni, per rispondere agli standard della NATO e alle sfide di sicurezza nelle zone in cui i romeni partecipano a missioni alleate. Lungo il tempo, 29 militari romeni hanno perso la vita e 180 sono rimasti feriti in missioni all’estero.