La Romania e la crisi degli immigrati
La Romania dovrebbe accogliere nei prossimi due anni oltre 2.300 migranti, nellambito di un progetto europeo che cerca di assicurare una ridistribuzione delle decine di migliaia di richiedenti dasilo che rischiano la vita per arrivare nellUe. Il piano della Commissione Europea è che gli stati membri vengano incontro a queste persone, ma anche allItalia e alla Grecia, Paesi che non fanno più fronte alle ondate successive di profughi dal Medio Oriente e dallAfrica. La Commissione Europea ha avuto questa iniziativa puntando sul meccanismo di emergenza previsto nei Trattati Ue, ma anche nello spirito della solidarietà. Cosi, lEsecutivo europeo ha proposto per la prima volta lattivazione dellarticolo 78 del Trattato Ue, che prevede ladozione di misure provvisorie allorquando uno o più stati membri si confrontano con “una situazione di emergenza caratterizzata da un afflusso repentino di cittadini da stati terzi”.
Mihai Pelin, 28.05.2015, 15:13
La Romania dovrebbe accogliere nei prossimi due anni oltre 2.300 migranti, nellambito di un progetto europeo che cerca di assicurare una ridistribuzione delle decine di migliaia di richiedenti dasilo che rischiano la vita per arrivare nellUe. Il piano della Commissione Europea è che gli stati membri vengano incontro a queste persone, ma anche allItalia e alla Grecia, Paesi che non fanno più fronte alle ondate successive di profughi dal Medio Oriente e dallAfrica. La Commissione Europea ha avuto questa iniziativa puntando sul meccanismo di emergenza previsto nei Trattati Ue, ma anche nello spirito della solidarietà. Cosi, lEsecutivo europeo ha proposto per la prima volta lattivazione dellarticolo 78 del Trattato Ue, che prevede ladozione di misure provvisorie allorquando uno o più stati membri si confrontano con “una situazione di emergenza caratterizzata da un afflusso repentino di cittadini da stati terzi”.
La Romania dovrebbe accogliere oltre 1.700 richiedenti dasilo giunti in Italia e Grecia attraversando il Mediterraneo e altri 650 profughi extracomunitari, dopo che lEsecutivo comunitario ha chiesto agli stati membri di reinsediare, per due anni, 20 mila persone da Paesi terzi, che hanno bisogno di tutela internazionale. Per ciascun profugo accolto, la Commissione Europea stanzierà 6000 euro.
“Non proponiamo delle quote, è un termine con cui non siamo daccordo e non labbiamo mai adoperato. Si tratta solo di solidarietà, ma spetta a ciascuno stato membro decidere se concedere o meno loro lo status di rifugiato”, ha precisato il commissario per limmigrazione, Dimitris Avramopoulos.
Il commissario ha precisato che la ripartizione del numero di rifugiati tra gli stati membri è stata fatta in base a 4 criteri: il PIL, il totale della popolazione, il tasso di disoccupazione e il numero delle domande dasilo registrate in precedenza dal rispettivo Paese. Cosi, la Germania, la Francia e la Spagna dovrebbero gestire il maggior numero di richieste dasilo, a Berlino spettando quasi 9000 profughi. Il minor numero andranno verso Cipro e Slovenia. Al piano hanno però espresso resistenza alcuni stati membri, a cominciare con Francia e Ungheria. Le proposte della Commissione devono ancore seguire un iter complicato fino al concretamento. Per entrare in vigore, esse vanno approvate dal Consiglio Europeo a maggioranza qualficata, dopo la previa consultazione del Parlamento Europeo. Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca non parteciperanno al voto in quanto hanno in base ai trattati di adesione il diritto di non partecipare a certi meccanismi. Ricordiamo che, stando allEurostat, nel 2014, in Romania hanno ricevuto asilo 460 siriani, seguiti dagli iracheni – 120 persone – e dagli afghani – 70 persone.
(traduzione di Adina Vasile)