La Romania e il mercato integrato dell’energia
La presidenza romena del Consiglio UE, nella prima metà dell’anno prossimo, presterà particolare attenzione al settore energetico, con accento sull’interconnettività, un’infrastruttura moderna e fattibile, fondamentale per realizzare un mercato integrato dell’energia. Lo ha dichiarato il ministro con delega agli affari europei, Victor Negrescu, a Bruxelles, alla Conferenza internazionale Romanian Energy Day. Egli ha precisato, a Radio Romania, che lo scopo finale nell’adozione del pacchetto sull’Unione dell’Energia è di garantire un’energia a prezzi accessibili, sicura e durevole sia per l’Europa, che per i suoi cittadini.
Daniela Budu, 06.06.2018, 12:09
La presidenza romena del Consiglio UE, nella prima metà dell’anno prossimo, presterà particolare attenzione al settore energetico, con accento sull’interconnettività, un’infrastruttura moderna e fattibile, fondamentale per realizzare un mercato integrato dell’energia. Lo ha dichiarato il ministro con delega agli affari europei, Victor Negrescu, a Bruxelles, alla Conferenza internazionale Romanian Energy Day. Egli ha precisato, a Radio Romania, che lo scopo finale nell’adozione del pacchetto sull’Unione dell’Energia è di garantire un’energia a prezzi accessibili, sicura e durevole sia per l’Europa, che per i suoi cittadini.
Victor Negrescu: “In primo luogo, è importante che parliamo a livello europeo delle misure che vengono prese per garantire la sicurezza energetica degli stati membri, ma anche dei cittadini. Vuol dire, praticamente, assicurarci che il cittadino e l’industria nazionale abbiano accesso ad un’energia durevole, di qualità, offerta ad un prezzo competitivo. In questa logica, il centro e l’est dell’Europa desiderano che, a livello europeo, siano promosse misure atte a garantire l’accesso equo a fonti di energia valide e sicure a lungo termine”.
Secondo un comunicato del ministero degli Esteri di Bucarest, la Romania è un importante fornitore di sicurezza energetica nella regione ed ha il potenziale necessario per rafforzare questo ruolo in futuro. Il settore energetico nazionale dispone di risorse e della perizia necessaria per contribuire al consolidamento della posizione della Romania tra gli stati dell’Unione Europea. Bucarest considera che la sicurezza energetica riguarda anche la diversificazione delle fonti di energia. Victor Negrescu: “La diversificazione è necessaria perché è importante dare ai consumatori l’opportunità di scegliere. In tal senso, il fatto che la Romania sia un fornitore di energia a livello regionale, vuol dire, praticamente, che la Romania può diventare — perché no? — una fonte alternativa per gli stati della regione. Per fare questo, abbiamo bisogno di interconnessione, di sviluppo dell’infrastruttura, di progetti come BRUA o di altri progetti simili — e mi riferisco pure a quello di connessione con la Moldova — per assicurarci che l’Europa diversifica le sue risorse e che usa soprattutto il potenziale esistente in Europa o esistente in rapporto ai partner che potremmo eventualmente avere”.
Secondo il comunicato del MAE, la Romania sostiene le misure volte a rafforzare la sicurezza energetica dell’Europa, a raggiungere gli obiettivi a lungo termine nel campo dell’energia e dei mutamenti climatici e a realizzare un mercato energetico integrato e funzionale.