La Romania e il dossier Panama
I giorni di gloria dei paradisi fiscali sono cominciati dopo la
Seconda Guerra Mondiale. Inizialmente, sono apparsi in seguito alla ricerca di
soluzioni per il pagamento di tasse e imposte più basse. Che le persone ricche
abbiano preferito le società offshore non è una cosa illegale, bensì,
eventualmente immorale. Però anche in questo caso ci sono dei contro-argomenti!
Ulteriormente, esperti finanziari hanno tirato segnali d’allarme, dimostrando
che i paradisi fiscali erano diventati più che una semplice modalità di ottimizzare
il pagamento delle tasse: essi sono degli espedienti per eludere gli eventuali
problemi esistenti nello stato di residenza di chi ricorre a questa soluzione.
Sotto la protezione dell’anonimato, tramite queste società offshore possono
circolare soldi non-fiscalizzati oppure provenienti da circuiti illeciti.
Roxana Vasile, 13.04.2016, 14:56
I giorni di gloria dei paradisi fiscali sono cominciati dopo la
Seconda Guerra Mondiale. Inizialmente, sono apparsi in seguito alla ricerca di
soluzioni per il pagamento di tasse e imposte più basse. Che le persone ricche
abbiano preferito le società offshore non è una cosa illegale, bensì,
eventualmente immorale. Però anche in questo caso ci sono dei contro-argomenti!
Ulteriormente, esperti finanziari hanno tirato segnali d’allarme, dimostrando
che i paradisi fiscali erano diventati più che una semplice modalità di ottimizzare
il pagamento delle tasse: essi sono degli espedienti per eludere gli eventuali
problemi esistenti nello stato di residenza di chi ricorre a questa soluzione.
Sotto la protezione dell’anonimato, tramite queste società offshore possono
circolare soldi non-fiscalizzati oppure provenienti da circuiti illeciti.
Il più recente scandalo, quello dei cosiddetti Panama Papers, rileva che
capi di stato, politici al vertice, miliardari, celebrità, atleti, istituzioni
finanziarie, ma anche reti di criminalità hanno sfruttato più di 20 paradisi
fiscali per nascondere il loro denaro. Dal 1977 al 2015, la Società di
Consulenza Mossack Fonseca, il quarto studio legale offshore del mondo, con
sede a Panama, ha creato o gestito oltre 214.000 enti offshore per clienti
provenienti da più di 200 Paesi e territori, la Romania inclusa.
In un comunicato stampa, l’eurodeputato socialdemocratico Victor
Negrescu ha ricordato che, secondo le informazioni apparse sulla stampa romena,
le somme nascoste dagli imprenditori romeni nei paradisi fiscali sono pari al
budget della sanità in Romania e superiori ai fondi stanziati ai giovani. Neculae
Plăiaşu, il presidente dell’Ufficio Nazionale per la Prevenzione e il Contrasto
del Riciclaggio di Denaro ha parlato di cifre concrete.
Nel periodo 2003 – 31 marzo 2016, nelle basi-dati dell’Ufficio, sono
state registrate 286 persone fisiche e giuridiche che hanno realizzato incassi
e trasferimenti esteri da e in Panama. In pratica, sono entrati 21,7 milioni di
euro e sono usciti 50,5 milioni di euro, ha spiegato Neculae Plăiaşu.
Neculae Plăiaşu ha inoltre precisato che l’anno scorso l’Ufficio che
dirige ha trasmesso 13 notifiche alla Procura Generale presso l’Alta Corte di
Cassazione e Giustizia e altre 6 al Servizio Romeno di Informazioni in merito
ad attività finanziarie sospette.
Dal canto suo, il presidente dell’Agenzia Nazionale di Amministrazione
Fiscale (ANAF, l’Agenzia romena delle Entrate), Dragoş Doroş, ha sottolineato
che esistono sospetti nei confronti di cittadini o compagnie romene che
avrebbero svolto attività finanziarie di riciclaggio di denaro connesse ai
dossier Panama. Proprio per questo, l’Agenzia romena delle Entrate ha avviato pratiche
per ottenere tutti i dati.
Attualmente,
le informazioni fiscali vanno valutate molto bene. Questi tipi di informazioni
non si possono stabilire in qualche giorno. Nessun’agenzia delle entrate
dell’Europa ha annunciato finora dei risultati, ha detto Dragoş Doroş.
Sia il presidente dell’ANAF, sia quello dell’Ufficio per la Prevenzione
e il Contrasto del Riciclaggio di Denaro hanno sostenuto la necessità del
miglioramento dell’attuale quadro legislativo per contrastare l’evasione
fiscale. (traduzione di Gabriela Petre)