La Romania alle prese con un’epidemia di morbillo
Il rifiuto dei genitori di vaccinare i figli contro il morbillo e le campagnie irresponsabili contro la vaccinazione dei bambini si rispecchiano drammaticamente nei dati ufficiali del Ministero della Salute di Bucarest: tre neonati sono morti e quasi 700 si sono ammalati nei primi otto mesi dellanno, nel contesto in cui, lanno scorso, si sono registrati solo sette casi confermati e nessun decesso. In altre parole, la Romania è alle prese con unepidemia di morbillo, sebbene, negli ultimi due anni, non ci siano stati problemi significativi nellapprovigionamento con vaccini.
Roxana Vasile, 22.09.2016, 16:06
Il rifiuto dei genitori di vaccinare i figli contro il morbillo e le campagnie irresponsabili contro la vaccinazione dei bambini si rispecchiano drammaticamente nei dati ufficiali del Ministero della Salute di Bucarest: tre neonati sono morti e quasi 700 si sono ammalati nei primi otto mesi dellanno, nel contesto in cui, lanno scorso, si sono registrati solo sette casi confermati e nessun decesso. In altre parole, la Romania è alle prese con unepidemia di morbillo, sebbene, negli ultimi due anni, non ci siano stati problemi significativi nellapprovigionamento con vaccini.
“I tre decessi si sono registrati in neonati di età inferiore ad un anno, ma, siccome ci sono bimbi di un anno ed oltre che non sono stati vaccinati e che si ammalano di morbillo, questi diventano portatori e ciò rappresenta un rischio per quelli che hanno meno di un anno. Quindi, praticamente, questi tre bimbi deceduti nemmeno sono sopravvisuti fino alletà giusta per la vaccinazione e limunizzazione contro il morbillo e ciò è un dato molto preoccupante”, ha precisato Laurentiu Colintineanu, portavoce del Ministero della Salute.
In una comunità con unottima copertura della vaccinazione, tutti i bimbi sotto un anno dovrebbero beneficiare del cosiddetto effetto di protezione di gruppo. Più precisamente, i tre bimbi deceduti sarebbero potuti essere protetti se non si fosse verificato il morbillo nei bimbi maggiori, che avevano superato letà giusta per la vaccinazione, se questi fossero stati vaccinati. Cosè il morbillo? Una malattia infettiva che colpisce soprattutto i piccoli. Febbre alta, tosse ed eruzioni cutanee… sono solo alcuni dei sintomi. Come si può prevenire? Esclusivamente attraverso la vaccinazione. Ma, stando agli studi recenti, la Romania registra il maggiore calo del tasso generale di vaccinazione e il Ministero della Salute continuerà ad informare la popolazione sui suoi benefici.
“Le varie campagnie svolte sono veramente un problema da prendere in considerazione e il Ministero della Salute intende svolgere quanto prima – parlo di qualche settimana – una campagnie dinformazione sui benefici della vaccinazione, perchè la sicurezza dei bambini per quanto riguarda la salute – dico in questo senso – sono prioritari”, ha detto Laurentiu Colintineanu.
Il Ministero della Salute fa un appello ai genitori affinchè rispettino il caldendario di vaccinazione contro il morbillo, la rosolia e la parotite epidemica. E nelle zone interessate, lIstituto Nazionale di Salute Pubblica raccomanda la vaccinazione dei bimbi alletà di sette mesi, con la somministrazione della seconda dose alletà di un anno. Il maggior numero di casi si sono registrati nel centro e nellovest della Romania. Sporadicamente, sono state colpite più della metà delle province del Paese. (traduzione di Adina Vasile)