La nuova legge elettorale passa dal Senato
Il progetto della nuova legge elettorale in Romania è passato, ieri, dal Senato, e andrà allesame della Camera dei Deputati, che ha il potere decisionale. Stando al progetto, alle politiche del 2016 si dovrebbe tornare al voto con liste di partito, e il numero degli eletti dovrebbe essere minore rispetto allattuale Legislativo, che conta 412 deputati e 176 senatori. Approvato a larga maggioranza dai senatori, il ddl prevede una norma di rappresentanza di un deputato per 73 mila abitanti e un senatore per 168 mila abitanti. In seguito allapplicazione di questo algoritmo, il Parlamento avrà 308 deputati e 134 senatori, 18 parlamentari delle minoranze nazionali e 6 dei romeni allestero. La proposta legislativa è stata votata dai rappresentanti di tutti i partiti politici.
Corina Cristea, 04.06.2015, 15:03
Il progetto della nuova legge elettorale in Romania è passato, ieri, dal Senato, e andrà allesame della Camera dei Deputati, che ha il potere decisionale. Stando al progetto, alle politiche del 2016 si dovrebbe tornare al voto con liste di partito, e il numero degli eletti dovrebbe essere minore rispetto allattuale Legislativo, che conta 412 deputati e 176 senatori. Approvato a larga maggioranza dai senatori, il ddl prevede una norma di rappresentanza di un deputato per 73 mila abitanti e un senatore per 168 mila abitanti. In seguito allapplicazione di questo algoritmo, il Parlamento avrà 308 deputati e 134 senatori, 18 parlamentari delle minoranze nazionali e 6 dei romeni allestero. La proposta legislativa è stata votata dai rappresentanti di tutti i partiti politici.
Durante i dibattiti al Senato, il Partito Nazional-liberale (il principale partito allopposizione) e il Partito Socialdemocratico (il principale partito al governo) hanno salutato allunisono il ddl. Con la sua adozione si torna alla normalità, nel senso che ci sarà un voto proporzionale a liste, ha valutato il liberale Puiu Hasotti. È il sistema funzionato molto bene fino al 2004. Daltra parte, le elezioni del 2008 e del 2012 hanno dimostrato che lattuale legge sulle elezioni politiche è una profondamente sbagliata, che crea anche dispute politiche, ha aggiunto Hasotti. Liniziativa legislativa prevede, inoltre, una soglia elttorale del 5% del totale dei voti validi espressi a livello nazionale o del 20% dei voti validi espressi in almeno 4 circoscrizioni elettorali per tutti gli sfidanti.
Nel caso delle alleanze politiche ed elettorali, alla soglia del 5% si aggiungono, per il secondo membro dellalleanza, il 3% dei voti validi espressi nellintero Paese e, per ciascun membro dellalleanza, a partire dal terzo, l1% dei voti validi espressi in tutte le circoscrizioni elettorali, senza poter superare il 10% di questi voti. Lidea della riforma del Parlamento non è una nuova. Qualche mese fa, il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha svolto consultazioni con i rappresentanti dei partiti su temi elettorali. In seguito alle discussioni si è convenuto che, entro la fine della sessione parlamentare, la Romania avrà un nuovo pacchetto di leggi sulle elezioni, sul voto per i romeni allestero e il finanziamento dei partiti. Il presidente si è pronunciato in quella occasione affinchè fosse tolto il tema della riduzione del numero di parlamentari dalla sfera del populismo, sottolineando che è auspicabile un Parlamento con un numero minore di eletti non perchè la democrazia sia costosa, ma perchè si mira ad un Parlamento efficiente.
(traduzione di Adina Vasile)