La mozione di sfiducia contro il governo
Il premier socialdemocratico Victor Ponta ha fatto martedì, per la quarta volta, il test della sfiducia. Come anticipato, non è stato riunito il numero di voti necessari per far cadere il governo – 275, cosicchè resta in carica. Stando ai liberali che hanno iniziato la mozione, Victor Ponta non è più adeguato alla premiership, in quanto sarebbe privo di credibilità, dopo essere stato rinviato a giudizio dalla DNA per fatti di corruzione. Falsità in documenti, complicità in evasione fiscale e riciclaggio di denaro sono le accuse mosse nei suoi confronti dai procuratori in un fascicolo sulla firma di contratti di assistenza giuridica alle compagnie energetiche di Turceni e Rovinari (sud).
Corina Cristea, 29.09.2015, 14:40
Nel Parlamento, la copresidente liberale, Alina Gorghiu, dichiarava, prima del voto, che Victor Ponta è un primo ministro che non può più rappresentare degnamente la Romania. Victor Ponta se ne andrà prima o poi dal Palazzo Victoria. E fino alle elezioni amministrative avremo un altro primo ministro, poichè non potrete più tenerlo eternamente fra le braccia. Alla fine sarete costretti dal peso della massicciata che porta con sè di dimetterlo dalla carica. Però vi esorto, io e i miei colleghi che abbiamo firmato la mozione, di farlo ora, di farlo oggi, di farlo qui, quanto tempo le ferite possono essere ancora rimarginate. Certo, il PSD, l’UNPR, l’ALDE mi diranno che mantenere in carica Victor Ponta è democratico e costituzionale. Sì. Però è allo stesso tempo profondamente immorale e per niente giusto, ha dichiarato Alina Gorghiu.
Ultimamente, il premier ha respinto ripetutamente le accuse dei procuratori ma anche le sollecitazioni del presidente Klaus Iohannis e dell’opposizione liberale di dimettersi. Ora, nel Parlamento, il premier Victor Ponta ha detto che non considera di trovarsi davanti a una mozione di sfiducia, in quanto non gli viene rimproverato nulla legato all’attività del governo. Il primo ministro ha ricordato che l’economia del Paese ha registrato crescita, e la Romania rappresenta un fattore di stabilità nella regione.
Ero preparato per una mozione di sfiducia con cifre, dati economici, sociali, misure legislative. Dato che l’opposizione non ha da fare nessuna critica contro l’atto del governo, non credo abbia senso presentarli di nuovo oggi. Credo che l’intenzione del PNL-PDL di nascondersi sempre dietro ai procuratori, di aspettare che essi facciano opposizione al loro posto è un’intenzione fondamentalmente sbagliata, che non ha legame con i principi democratici e continuo a credere che nel Parlamento si debba fare politica e non giustizia, ha detto il premier.
I colleghi di coalizione del PSD hanno definito l’iter della mozione come politicizzante e hanno partecipato ai dibattiti, però senza votare.