Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

La Moldova in Europa

L’insediamento, a febbraio, del nuovo governo di minoranza di Chisinau, inclusivamente con i voti dei deputati comunisti, tradizionalmente filorussi, ha gettato un’ombra di dubbio sull’impegno europeo dell’equipe governativa presieduta da Chiril Gaburici. Questi deve ancora dimostrare di poter continuare il percorso inaugurato dai suoi predecessori, i filo-occidentali Vlad Filat e Iurie Leanca. Le riforme promosse da questi hanno consentito la conclusione degli Accordi di associazione e libero scambio tra Chisinau e Bruxelles e hanno alimentato le speranze che la Moldova possa diventare membro dellUe nel 2020.

La Moldova in Europa
La Moldova in Europa

, 17.03.2015, 13:32

L’insediamento, a febbraio, del nuovo governo di minoranza di Chisinau, inclusivamente con i voti dei deputati comunisti, tradizionalmente filorussi, ha gettato un’ombra di dubbio sull’impegno europeo dell’equipe governativa presieduta da Chiril Gaburici. Questi deve ancora dimostrare di poter continuare il percorso inaugurato dai suoi predecessori, i filo-occidentali Vlad Filat e Iurie Leanca. Le riforme promosse da questi hanno consentito la conclusione degli Accordi di associazione e libero scambio tra Chisinau e Bruxelles e hanno alimentato le speranze che la Moldova possa diventare membro dellUe nel 2020.



Ieri, il neo premier moldavo si è recato, per la seconda volta in un mese, a Bruxelles, dove, con la partecipazione dei ministri comunitari degli Esteri, si è tenuta la sessione inagurale del Consiglio di associazione Ue-Moldova. Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, si è pronunciato nuovamente affinchè l’Unione risponda in modo differenziato ai sei partner ex sovietici, a seconda dei progressi reali di ciascuno. La Moldova, ha sottolineato Aurescu, è lo stato più avanzato del Partenariato per l’Est.



“Ciò che ho notato è stato proprio l’impatto positivo che la conclusione dell’accordo di libero scambio ha avuto sul commercio della Moldova. Anche le cifre sono abbastanza interessanti da questo punto di vista. Già esistono modifiche negli scambi commerciali, nel senso di un riorientamento più accentuato del commercio della Moldova verso il mercato europeo. Ci sono crescite delle esportazioni verso gli stati Ue. Le maggiori, secondo le cifre, si sono registrate verso la Romania,” ha detto Aurescu.



Aurescu ha riesortato tutti i membri dell’Unione a ratificare gli accordi di associazione e libero scambio sia con Chisinau, che con gli altri due stati ex sovietici che hanno optato per l’Occidente, l’Ucraina e la Georgia. La Romania è stata la prima ad averli ratificati, la causa dell’europeizzazione dello stato confinante essendo una transpartitica. Non solo il Governo socialdemocratico, ma anche l’Opposizione di centro-destra di Bucarest si pronunciano costantemente per l’adesione della Moldova all’Ue.



“La Federazione Russa vuole stati deboli e riccattabili che possa controllare. È ciò che è successo in Ucraina. Il popolo ucraino si è lasciato ingannare troppo dall’aiuto dalla Russia, che era però sempre un aiuto condizionato a breve termine, che la Russia poteva fermare quando voleva. Mentre l’Ue ha contribuito allo sviluppo degli stati dell’Europa Centrale e Orientale, questa credo sia la differenza fondamentale. Ciò che è importante adesso è di spiegare alla gente della Moldova, ai romeni di oltre il fiume Prut, ma anche alla minoranza russa, quali sono i vantaggi concreti dell’avvicinamento all’Ue”, ha dichiarato al corrispondente di Radio Romania a Bruxelles l’eurodeputato popolare Siegfired Muresan.



Al suo primo incontro con il premier Gaburici, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha promesso, dal canto suo, aiuto per l’ammodernamento del settore della difesa della Moldova.


(traduzione di Adina Vasile)

Timişoara, 35 anni fa ((foto: Constantin Duma/Radio Timișoara))
In primo piano lunedì, 23 Dicembre 2024

35/o anniversario della Rivoluzione anticomunista

Sono trascorsi 35 anni da quando Timişoara diventava la prima città libera dal comunismo in Romania, un momento che scatenò l’ondata di...

35/o anniversario della Rivoluzione anticomunista
Foto: PIX1861 / pixabay.com
In primo piano venerdì, 20 Dicembre 2024

Effetti economici dell’instabilità politica

In Romania, lo stallo degli ultimi giorni legato alla costituzione di una maggioranza parlamentare per proporre un primo ministro e, quindi,...

Effetti economici dell’instabilità politica
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa (Foto: presidency.ro)
In primo piano giovedì, 19 Dicembre 2024

L’UE e l’esposizione alla disinformazione

Presente a Bruxelles, al Vertice UE-Balcani occidentali e al Consiglio Europeo, il capo dello stato Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania ha...

L’UE e l’esposizione alla disinformazione
foto: Pexels / pixabay.com
In primo piano mercoledì, 18 Dicembre 2024

Un nuovo Codice Forestale

Il nuovo Codice Forestale, milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato adottato dalla Camera dei Deputati di Bucarest, come...

Un nuovo Codice Forestale
In primo piano martedì, 17 Dicembre 2024

Russia, preoccupazioni e sanzioni

Quattro senatori americani, repubblicani e democratici, condannano l’ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali in Romania ed...

Russia, preoccupazioni e sanzioni
In primo piano lunedì, 16 Dicembre 2024

Timisoara, 35 anni fa

Instaurata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dalle truppe sovietiche occupanti, la dittatura comunista di Bucarest sembrava incrollabile. Nel...

Timisoara, 35 anni fa
In primo piano venerdì, 13 Dicembre 2024

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen

Dopo anni di attesa, la Romania e la Bulgaria diventano membri a pieno titolo dell’Area Schengen. Il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha...

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen
In primo piano giovedì, 12 Dicembre 2024

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen

Il Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea ha deciso stamattina l’adesione di Romania e Bulgaria all’Area Schengen...

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company