La ministra dell’Interno romena, a Bruxelles
La migrazione, la gestione dei confini e il consolidamento della sicurezza dello spazio comunitario, queste sono le priorità nel campo degli affari interni che la Romania si assume durante la sua presidenza del Consiglio UE nel semestre 1° gennaio – 30 giugno 2019. Per presentarle, la ministra dell’Interno, Carmen Dan, si è recata, giovedì, a Bruxelles, all’ultima riunione del Consiglio JAI — Giustizia e Affari Interni — sotto l’egida della Presidenza austriaca. Mercoledì la riunione è stata preceduta dalla seduta congiunta del Governo di Bucarest, presieduto da Viorica Dăncilă, e della Commissione Europea, il cui presidente, Jean-Claude Juncker, ha espresso la fiducia che la Romania potrà esercitare con successo il suo mandato.
Bogdan Matei, 07.12.2018, 13:44
Secondo un comunicato trasmesso alla stampa dal Ministero dell’Interno, un aspetto molto importante nel campo della migrazione e della gestione dei confini esterni è rappresentato dal rafforzamento del ruolo della Frontex, aumentando le capacità umane e logistiche messe a disposizione di questa agenzia europea dagli stati membri. Altri dossier che il Ministero dell’Interno della Romania tratterà con priorità riguardano il contrasto del contenuto terroristico nell’ambiente online e lo sviluppo a livello dell’UE del principio Community Policing. Questo concetto è un’iniziativa del Ministero dell’Interno di Bucarest, volta ad agevolare la relazione tra le forze dell’ordine e le comunità di expat che si trovano negli stati membri dell’UE. La Romania, si precisa nel comunicato, vanta una notevole perizia in questo campo. I poliziotti romeni stanno già svolgendo missioni a livello operativo in stati quali Italia, Spagna, Francia o Bulgaria. Queste missioni sono state portate a compimento con ottimi risultato nel settore della prevenzione e del contrasto della criminalità, con autori o vittime – cittadini residenti nei Paesi menzionati.
In margine al Consiglio JAI, la ministra Dan ha avuto incontri bilaterali con i colleghi di Bulgaria, Germania e Gran Bretagna. Tra i temi esaminati si sono annoverati i diritti dei cittadini romeni del Regno Unito e di quelli britannici di Romania dopo la Brexit, che diventerà ufficiale proprio durante la presidenza romena del Consiglio UE. D’altra parte, la Romania e la Bulgaria si sono impegnate a collaborare su argomenti sensibili che vengono analizzati dal Consiglio, soprattutto sui dossier legati alla migrazione. I ministri hanno inoltre concordato che i poliziotti romeni svolgano, questo mese, una nuova missione operativa nelle stazioni bulgare, in cui sono di nuovo attesi numerosi turisti romeni. La prossima riunione, informale, del Consiglio Giustizia e Affari Interni, avrà luogo a Bucarest, nel periodo 6-8 febbraio 2019. Nei primi sei mesi dell’anno prossimo, la Romania ospiterà, sempre nel campo degli affari interni, altre decine di eventi al vertice, inclusa la riunione ministeriale UE — Stati Uniti.