La libertà di circolazione dei romeni
Per decine di anni, il regime comunista in Romania ha rifiutato ai propri cittadini il diritto di circolare all’estero senza alcuna restrizione. A partire dal 1989, la libertà di movimento — anche condizionata dal conseguimento di un visto — si è annoverato tra le grandi rivincite della Rivoluzione anticomunista. Poi, con l’adesione della Romania all’Ue, nel 2007, l’obbligo di visto è diventato caduco per i romeni che vogliono viaggiare nei Paesi membri del blocco comunitario. Un ulteriore passo va ancora fatto per quanto riguarda l’adesione della Romania all’area Schengen — la zona di libera circolazione in Europa.
Roxana Vasile, 23.04.2015, 15:39
Per decine di anni, il regime comunista in Romania ha rifiutato ai propri cittadini il diritto di circolare all’estero senza alcuna restrizione. A partire dal 1989, la libertà di movimento — anche condizionata dal conseguimento di un visto — si è annoverato tra le grandi rivincite della Rivoluzione anticomunista. Poi, con l’adesione della Romania all’Ue, nel 2007, l’obbligo di visto è diventato caduco per i romeni che vogliono viaggiare nei Paesi membri del blocco comunitario. Un ulteriore passo va ancora fatto per quanto riguarda l’adesione della Romania all’area Schengen — la zona di libera circolazione in Europa.
Un sostegno importante a Bucarest è stato espresso, ieri, dal ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn, il cui Paese ricoprirà, dal 1 luglio, la presidenza di turno dell’Ue. Nel contesto in cui la Romania riunisce tutti i requisiti tecnici per l’adesione a Schengen, Jean Asselborn ha promesso che cercherà di sostenere la sua causa presso la Francia, l’Olanda e la Germania, che esprimono ancora dei riserbi in merito. Tutti gli stati dell’Ue che riuniscono al 100% i requisiti di adesione a Schengen e hanno la volontà politica dovrebbero avere la possibilità di accedere a questo spazio. Lo ha sottolineato il capo della diplomazia lussemburghese.
Nel frattempo, ottime notizie arrivano da oltreoceano. Mercoledi’, il Canada ha deciso di facilitare i viaggi dei cittadini romeni. Più precisamente, il Governo canadese ha deciso di includere la Romania tra gli stati per cui verranno applicati, dal 2016, i provvedimenti del sistema di Autorizzazione Elettronica del Viaggio (eTA). Cosi’, i romeni in possesso del visto canadese negli ultimi 10 anni o di un visto temporaneo per gli Usa potranno entrare senza l’obbligo di visto sul territorio canadese in seguito alla registrazione elettronica nel sistema eTA. La misura è simile a quella applicata ai cittadini degli stati che non hanno bisogno del visto per il Canada.
La decisione, che rappresenta una tappa importante nel processo di abrogazione totale del visto per il Canada, viene a riconfermare il dialogo costante delle autorità romene con quelle canadesi per la soluzione di questo dossier, si mostra in un comunicato del Ministero degli Esteri di Bucarest. Allo steso tempo, rappresenta un segnale della volontà politica comune di raggiungimento, quanto prima, dell’obiettivo condiviso dalla Romania, dal Canada e dall’Ue di abrogazione dell’obbligo di visto d’ingresso in Canada per tutti i cittadini romeni, cosicchè questi possano godere, pienamente e ugualmente agli altri cittadini europei, di viaggi senza visto in questo Paese. Allo stesso tempo, ci si auspica anche l’abrogazione del visto d’ingresso negli Stati Uniti per i romeni, il premier romeno Victor Ponta dichiarandosi ottimista in questo senso.
(traduzione di Adina Vasile)