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La legge sulla retribuzione unitaria

In seguito a dibattiti accesi, il controverso disegno della legge sulla retribuzione unitaria, assunto dal Governo di Sinistra di Bucarest, ha finalmente luce verde. Dubbi su questa iniziativa erano apparsi dopo che il ministro del Lavoro, Lia Olguţa Vasilescu, ha annunciato che gli aumenti salariali non sarebbero più stati applicati dal 1 luglio, come era previsto, ma solo dal 1 gennaio prossimo, per tutti i pubblici dipendenti. Il ministro ha spiegato che ci sono stati troppi emendamenti approvati dal Parlamento, che avrebbero portato al superamento della somma di 32 miliardi di lei, prevista, in tal senso, per il periodo 2017-2022.

La legge sulla retribuzione unitaria
La legge sulla retribuzione unitaria

, 07.06.2017, 14:47

In seguito a dibattiti accesi, il controverso disegno della legge sulla retribuzione unitaria, assunto dal Governo di Sinistra di Bucarest, ha finalmente luce verde. Dubbi su questa iniziativa erano apparsi dopo che il ministro del Lavoro, Lia Olguţa Vasilescu, ha annunciato che gli aumenti salariali non sarebbero più stati applicati dal 1 luglio, come era previsto, ma solo dal 1 gennaio prossimo, per tutti i pubblici dipendenti. Il ministro ha spiegato che ci sono stati troppi emendamenti approvati dal Parlamento, che avrebbero portato al superamento della somma di 32 miliardi di lei, prevista, in tal senso, per il periodo 2017-2022.



Rispetto alla versione iniziale del progetto, l’aumento degli stipendi nei settori sanitario e dell’istruzione viene rinviato. Perciò, i medici, le infermiere o i professori, riceveranno tutti gli aumenti promessi dal marzo 2018, anziché dal 1 gennaio. Solo con questo rinvio, la legge sulla retribuzione potrebbe essere sostenibile dal punto di vista finanziario — ha spiegato il ministro delle Finanze, Viorel Ştefan. Sono state apportate anche altre modifiche al disegno della legge sulla retribuzione unitaria. Tra queste, la concessione di un aumento del 10% per i professori, per stress neuropsichico, e un aumento del 55% per tutti i funzionari incaricati della gestione dei fondi europei.



È stato invece eliminato lo scatto del 40% per il personale militare, i poliziotti, i funzionari pubblici con statuto speciale, che devono garantire l’intervento dopo l’orario di lavoro. Anche se sono inseriti nella categoria pubblici dipendenti, i dignitari e gli eletti locali beneficeranno di aumenti salariali dal 1 luglio prossimo. Il ministro del Lavoro spiega: “Si tratta di aumenti del 15% per l’istruzione, del 15% per la salute, del 20% per la pubblica amministrazione, lo scorso mese ci sono stati aumenti del 20% per le agenzie ambientali, la Riserva della Biosfera Delta del Danubio e la Tutela dei Consumatori.”



Colti all’improvviso e scontenti dell’annuncio sul rinvio degli aumenti salariali, i sindacalisti della Confederazione Cartel Alfa chiedono che gli aumenti siano applicati a tutti i pubblici dipendenti. Dal canto suo, il principale partito all’opposizione, il PNL, ha criticato il disegno di legge sulla retribuzione unitaria, accusando di incoerenza il governo e la maggioranza PSD-ALDE. Sempre dall’opposizione, l’USR sostiene che questo progetto rende scontente tutte le categorie di pubblici dipendenti ed ha chiesto le dimissioni di Olguţa Vasilescu dalla carica di ministro del Lavoro. (tr. G.P.)

Foto: pixabay.com
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