La Finanziaria torna al Parlamento
58 notifiche alla Corte Costituzionale in due anni: secondo il calcolo del PSD, il principale partito al governo, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha superato ogni record in tal senso. La statistica riflette, infatti, la lotta accanita tra il presidente di destra della Romania, candidato già da quasi un anno per un nuovo mandato presidenziale, e i socialdemocratici, al potere assieme allALDE. La più recente segnalazione inoltrata alla Corte da Klaus Iohannis riguarda la bozza della Finanziaria per il 2019. Latto normativo è costituzionale – hanno deciso, mercoledì, i migliori costituzionalisti romeni.
Roxana Vasile, 07.03.2019, 14:25
58 notifiche alla Corte Costituzionale in due anni: secondo il calcolo del PSD, il principale partito al governo, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha superato ogni record in tal senso. La statistica riflette, infatti, la lotta accanita tra il presidente di destra della Romania, candidato già da quasi un anno per un nuovo mandato presidenziale, e i socialdemocratici, al potere assieme allALDE. La più recente segnalazione inoltrata alla Corte da Klaus Iohannis riguarda la bozza della Finanziaria per il 2019. Latto normativo è costituzionale – hanno deciso, mercoledì, i migliori costituzionalisti romeni.
Rifiutando di commentare la decisione della CCR, il presidente Iohannis non ha mollato e, in una dichiarazione di stampa a poche ore dallannuncio della Corte, ha dichiarato di mandare indietro al Parlamento, la finanziaria definendola una “della vergogna nazionale: La finanziaria per il 2019 è costruita in base ad uno scenario eccentrico, senza garanzie sulla sua applicazione, fatto confermato dalle istituzioni europee e da altre istituzioni internazionali. È un bilancio che mette in dubbio losservanza dei trattati internazionali firmati dalla Romania, ma, per sfortuna, anche della legislazione in questo settore. La finanziaria per questanno è stata pensata principalmente per servire gli interessi politici di un gruppo ristretto.
Lopposizione parlamentare di destra, rappresentata principalmente dal PNL e dallUSR, ha argomenti identici. Il leader liberale, Ludovic Orban: Questo bilancio che, al momento, è uno dellinattività, del sottosviluppo e che punta esclusivamente sugli obiettivi elettorali astuti della maggioranza governativa formata dal PSD e dallALDE, può essere cambiata in meglio e può servire a raggiungere obiettivi che siano benefici per tutti i romeni.
Bugiarda, demagogica e irresponsabile – così definisce, invece, la coalizione governativa, liniziativa di ritrasmettere al Parlamento la bozza della Finanziaria per questanno. È ovvio che il presidente Iohannis è interessato solo a vincere un nuovo mandato e compie azioni che mettono in pericolo limmagine e gli indici macroeconomici della Romania. Affermare che il Paese sia colpito da un disastro economico, sebbene le cifre ufficiali indichino il contrario, dimostra una mancanza di responsabilità e di rispetto per la verità. Bloccare lattività del Governo è diventato la sua principale preoccupazione. – ha sottolineato la premier Viorica Dăncilă.
Cosicché i socialdemocratici, tramite il vicepresidente della Camera, Florin Iordache, hanno annunciato che trasmetteranno la Finanziaria nella stessa forma in cui è stata inizialmente adottata dal Legislativo, per essere promulgata: Bloccare il bilancio della Romania solo perché si è in campagna elettorale non va bene. E, in queste condizioni, non appena la riceveremo, la ritrasmetteremo nella stessa forma, in seguito a esame nelle commissioni di budget e al voto nella plenaria per riconfermare la maggioranza che ha votato la finanziaria. Stando al PSD, la finanziaria per il 2019 garantisce le risorse necessarie a tutti i settori importanti nelleconomia.