La fiducia dei romeni nelle istituzioni europee
L’eurobarometro reso pubblico giovedì misura la fiducia dei cittadini dell’Unione nelle istituzioni e nelle politiche comunitarie e fa un paragone con la fiducia di cui godono le istituzioni nazionali. Nel caso particolare della Romania, i dati dell’Eurobarometro dovrebbero preoccupare le autorità di Bucarest. Il sondaggio europeo rileva chiaramente che i romeni sono più ottimisti per quanto riguarda la situazione economica dell’Unione Europea: il 31% di loro considera che migliorerà nei prossimi 12 mesi, mentre la media europea del 21%. Sono invece più pessimisti per quanto riguarda l’evoluzione dell’economia nazionale, perché solo il 27% dei romeni è del parere che lo stato attuale dell’economia nazionale sia buono, rispetto ad una media nell’UE del 49%.
Ştefan Stoica, 15.06.2018, 14:10
Inoltre, i romeni si fidano di più dell’UE, il 52%, superando nuovamente la media europea del 42%, che delle istituzioni nazionali. Rispetto ad altri europei, i romeni hanno una percezione peggiore per quanto riguarda la propria situazione finanziaria e il luogo di lavoro. L’eurobarometro rileva che solo il 54% dei romeni considera di avere una situazione finanziaria buona, e il 42% pensa lo stesso a proposito del luogo di lavoro, mentre la media europea è rispettivamente del 71% e del 61%. A livello nazionale, il principale problema è l’aumento dei prezzi e, di conseguenza, del costo della vita. È anche normale, perché l’inflazione in Romania ha superato, a maggio, il 5%, il più alto livello degli ultimi cinque anni. A livello di tutta l’Unione Europea, l’eurobarometro registra una tendenza ottimistica in aumento per quanto riguarda l’economia e un forte sostegno alla moneta europea. Per la prima volta a cominciare dalla primavera del 2007, le opinioni positive sullo stato dell’economia nazionale (il 49%) hanno superato il numero delle opinioni negative (il 47%). Inoltre, il sostegno all’unione economica e monetaria e alla moneta europea resta il più elevato finora, del 74%.
Secondo l’Eurobarometro, si nota un aumento della fiducia nell’Unione Europea, del 42%, il più alto livello dall’autunno del 2010, e dell’ottimismo legato al suo futuro (del 58%). Non in ultimo, gli europei sentono i benefici delle politiche e delle realizzazioni dell’Unione, cioè: l’assenza dei controlli al confine o la diminuzione del loro numero in occasione dei viaggi all’estero, il calo dei prezzi per le conversazioni telefoniche effettuate in un altro Paese UE, l’aumento dei diritti dei consumatori all’acquisto di prodotti o servizi in un altro Paese dell’UE oppure il miglioramento dei diritti dei passeggeri che viaggiano in aereo. In fine, le principali preoccupazioni degli europei sono la migrazione e il terrorismo. La libera circolazione e una politica di sicurezza e di difesa comune sono sostenute da una larga maggioranza. Il sondaggio è stato realizzato a marzo 2018. Sono state intervistate più di 33 mila persone di tutti gli stati membri dell’UE e dei Paesi candidati.