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La dotazione dell’esercito romeno

Elemento essenziale del fianco Est della NATO, con un confine di centinaia di chilometri con lUcraina, Paese devastato dalla ribellione secessionista pro-russa, sita non lontano dalla polveriera del Medio Oriente, la Romania si confronta con numerosi rischi di sicurezza. Secondo gli esperti, nel 2015, grazie ai programmi di dotazione, sono stati compiuti progressi reali nel ripristino delle capacità operative dellesercito. Nella sua dotazione sono entrate autoblindo, un aereo multiruolo, nuove aeronavi, elicotteri modernizzati. Lincremento del bilancio destinato alla Difesa ha permesso lacquisto di missili portabili anticarro armato, radar mobili tridimensionali, piattaforme di trasporto multifunzionali.

La dotazione dell’esercito romeno
La dotazione dell’esercito romeno

, 16.03.2016, 16:26

Elemento essenziale del fianco Est della NATO, con un confine di centinaia di chilometri con lUcraina, Paese devastato dalla ribellione secessionista pro-russa, sita non lontano dalla polveriera del Medio Oriente, la Romania si confronta con numerosi rischi di sicurezza. Secondo gli esperti, nel 2015, grazie ai programmi di dotazione, sono stati compiuti progressi reali nel ripristino delle capacità operative dellesercito. Nella sua dotazione sono entrate autoblindo, un aereo multiruolo, nuove aeronavi, elicotteri modernizzati. Lincremento del bilancio destinato alla Difesa ha permesso lacquisto di missili portabili anticarro armato, radar mobili tridimensionali, piattaforme di trasporto multifunzionali.



LEsercito ha partecipato attivamente alle missioni NATO, con 764 militari stanziati nei teatri operativi, essendo coinvolto in oltre 400 esercitazioni nazionali e multinazionali. Con oltre 600 militari dispiegati in Afghanistan e con 50 istruttori, personale di stato maggiore e di sostegno che si occuperanno delladdestramento dellesercito iracheno, la Romania resta impegnata sul fronte della lotta al terrorismo.



Il ministro romeno della Difesa, Mihnea Motoc, attirava lattenzione, allinizio di marzo, che il 2016 sarà un anno più difficile del precedente, in quanto limprevedibilità internazionale è in aumento, fatto che richiede una maggiore velocità di reazione. Riunitosi ieri, il Consiglio Supremo di Difesa considera che laumento dei fondi stanziati dal bilancio, iniziato tre anni fa e continuato gradualmente, permetterà la diminuzione e persino leliminazione delle limitazioni attuali delle capacità militari nazionali.



Tramite un patto politico sottoscritto da tutti i partiti parlamentari, il bilancio destinato alla difesa raggiungerà almeno il 2% del PIL nel 2017. Nei prossimi mesi, lesercito acquisterà dal Portogallo 12 velivoli multiruolo F-16, per dotare completamente una flottiglia aerea, con la base a Fetesti (sud-est del paese) secondo i parametri della NATO per la dotazione di una squadriglia da combattimento.



E, sempre questanno, diventeranno operative Ie componenti del sistema americano antimissile di Deveselu, nel sud della Romania, parte del processo di sviluppo dellarchitettura NATO nella regione. I programmi interni di acquisto sono complementari alla decisione della NATO di consolidare il fianco Est, per la difesa dei Paesi membri dellEuropa centro-orientale dalle minacce della Russia. E per questa regione gli USA potrebbero stanziare, nellambito dellIniziativa per la Riassicurazione Europea, un bilancio quattro volte maggiore, di fino a 3,4 miliardi di dollari. Inoltre, truppe americane supplementari, per un totale di circa 5000 persone, saranno stanziate temporaneamente in Romania, Bulgaria, Polonia e nei Paesi Baltici. Secondo la diplomazia di Bucarest, le decisioni di Washington sono una conferma del forte coinvolgimento americano in Europa. (traduzione di Octavian Cordos)


Foto: PIX1861 / pixabay.com
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