La digitalizzazione in Romania
La Strategia Nazionale sulla prossima generazione di internet 5G sarà ultimata entro fine anno e, in prima, sempre allora la Romania avrà anche una strategia riguardante le città intelligenti. Lo ha annunciato il ministro delle Comunicazioni e della Società informazionale, Bogdan Cojocaru, presentando il bilancio dei sei mesi trascorsi dall’assunzione dell’incarico e i progetti per il successivo periodo. Cojocaru ha spiegato che finora il Ministero è riuscito a lanciare dei progetti finanziati da fondi europei per un valore di oltre 310 milioni di euro dei 530 milioni stanziati entro il 2020 attraverso il Programma Operazionale Competitività.
Daniela Budu, 31.07.2018, 11:31
La Strategia Nazionale sulla prossima generazione di internet 5G sarà ultimata entro fine anno e, in prima, sempre allora la Romania avrà anche una strategia riguardante le città intelligenti. Lo ha annunciato il ministro delle Comunicazioni e della Società informazionale, Bogdan Cojocaru, presentando il bilancio dei sei mesi trascorsi dall’assunzione dell’incarico e i progetti per il successivo periodo. Cojocaru ha spiegato che finora il Ministero è riuscito a lanciare dei progetti finanziati da fondi europei per un valore di oltre 310 milioni di euro dei 530 milioni stanziati entro il 2020 attraverso il Programma Operazionale Competitività.
Il ministro ha inoltre precisato che nello stesso periodo sono state adottate 500 normative a sostegno degli operatori del settore. In oltre 520 località tra le circa 720 eleggibili c’è la connettività all’internet ad alta velocità tramite il progetto Ro-Net. Auspicando l’ultimazione del progetto entro fine settembre, Bogdan Cojocaru ha annunciato un’altra iniziativa volta a sviluppare l’infrastruttura di internet nelle aree sfavorite. I bandi di gara saranno aperti dal 6 agosto al 4 ottobre.
Si tratta di NGN, potremmo chiamarlo anche Ro-Net 2. Questo progetto porterà in altre 170.000 abitazioni, per la prima volta, l’internet a banda larga. Il budget stanziato sfiora i 64 milioni di euro. Il progetto non si rivolge esclusivamente alle persone fisiche. E’ molto importante sia per gli abitanti delle rispettive comunità che per le istituzioni pubbliche, che potranno beneficiare di questi servizi. Il progetto si svolgerà lungo i prossimi tre anni, ha detto il ministro delle Comunicazioni.
Un altro progetto al quale Bogdan Cojocaru ha fatto riferimento riguarda la creazione di un cloud governativo, finalizzato alla riduzione delle spese nell’amministrazione centrale. Ci siamo assunti questo progetto, in quanto è chiaro che abbiamo bisogno di un cloud governativo in grado di rispondere alle necessità delle istituzioni pubbliche. La guida è pronta e stiamo lavorando ad un memorandum. Si tratta di un progetto molto importante, al quale verranno stanziati circa 45 milioni di euro. Perciò auspichiamo che sia assunto al livello del governo e speriamo di avviare le attività a breve, di modo che dallo studio di fattibilità risultino le vere necessità di ogni istituzione pubblica, ha detto ancora il ministro.
Infine, Bogdan Cojocaru ha aggiunto che nel corso dell’anno prossimo potrebbero essere indette delle gare d’appalto per le frequenze se entro la fine del 2018 verranno elaborate le strategie 5G e smart city.