La campione romena di pallamano femminile, CSM di Bucarest, vince la Champions League
Weekend fantastico per le giocatrici di pallamano romene! La campione della Romania, CSM Bucarest, è passata alla storia, domenica sera, a Budapest, con una vittoria straordinaria, alla quale i tifosi non osavano sognare. Alla sua prima partecipazione alla Champions League, CSM Bucarest ha vinto il più importante trofeo interclub, dopo una finale drammatica, con tempi supplementari e il cui risultato è stato deciso dopo i tiri da 7 metri. Sebbene considerate outsiders, dopo una partita sensazionale nelle semifinali, le ragazze allenate da Kim Rasmunssen – visto come uno stratega di genio – hanno lottato come delle tigri e hanno vinto la partita davanti alla squadra magiara Gyor, la favorita degli anfitrioni, per 29-26. Anche se la partita è stata, in generale, equilibrata, ci sono stati anche dei capovolgimenti imprevisti, che hanno tenuto i tifosi col fiato sospeso.
Leyla Cheamil, 09.05.2016, 17:08
Weekend fantastico per le giocatrici di pallamano romene! La campione della Romania, CSM Bucarest, è passata alla storia, domenica sera, a Budapest, con una vittoria straordinaria, alla quale i tifosi non osavano sognare. Alla sua prima partecipazione alla Champions League, CSM Bucarest ha vinto il più importante trofeo interclub, dopo una finale drammatica, con tempi supplementari e il cui risultato è stato deciso dopo i tiri da 7 metri. Sebbene considerate outsiders, dopo una partita sensazionale nelle semifinali, le ragazze allenate da Kim Rasmunssen – visto come uno stratega di genio – hanno lottato come delle tigri e hanno vinto la partita davanti alla squadra magiara Gyor, la favorita degli anfitrioni, per 29-26. Anche se la partita è stata, in generale, equilibrata, ci sono stati anche dei capovolgimenti imprevisti, che hanno tenuto i tifosi col fiato sospeso.
Da menzionare che Isabel Gullden ha giocato in modo sensazionale, segnando 14 goal. Del resto, la giocatrice svedese di CSM Bucarest ha vinto il titolo “la migliore marcatrice della Champions League”, con 108 goal segnati in questa stagione. La disciplina e la motivazione sono contate nella partita in cui la squadra di Bucarest è stata formata da Pessoa, Grubisic, Iordache, Gullden, Curea, Rodrigues, Jorgernsen, Vărzaru, Bazaliu, Brădeanu, Torstensson, Nan, Vetkova, Martin, Manea e Fisker. Il nome di Aurelia Brădeanu sarà, per molto tempo, menzionato dai tifosi, lei essendo quella che ha chiuso il tabellone a 29-26 contro la Gyor, dopo lultimo tiro da 7 metri, che non ha fallito.
“Da quando sono venuta a questo torneo, ho creduto nella nostra chance e ho creduto costantemente che avremo vinto. Lho sentito, che è il nostro momento e che dobbiamo vincere. Ho desiderato tantissimo questo trofeo”, ha detto Aurelia Bradeanu.
Unaltra giocatrice, Cristina Varzaru, ha affermato, dopo la partita, che la vittoria di domenica è il frutto di un anno in cui le ragazze di CSM Bucarest hanno registrato sia vittorie, che sconfitte.
“Sono felice. È una realizzazione straordinaria per la pallamano romena, per questo club. Spero di tutto il cuore che duri più a lungo possibile, perchè i sentimenti che viviamo attraverso lo sport quando alziamo una coppa, quando baciamo una medaglia, non credo che le viviamo in qualsiasi altro momento. È una coronazione di un anno con alti e bassi. Abbiamo registrato tante volte sconfitte, ci siamo dovute rialzare e ci siamo rialzate, e, oggi, siamo arrivate ad alzare la coppa sopra la testa. È stato molto difficile, è stata una finale vera”, ha detto Cristina Varzaru.
CSM Bucarest diventa la terza equipe in Romania a vincere la Coppa dei Campioni, come si chiamava la competizione lanno scorso, dopo le performance raggiunte dalle squadre Stiinta Bacau (1960-1961) e Rapid Bucarest (1963-1964). (traduzione di Adina Vasile)