La bozza della finanziaria, le ultime pratiche
La bozza della finanziaria e quella del budget della previdenza sociale per l’anno prossimo sono all’esame della plenaria riunita del Parlamento, dopo che la settimana scorsa hanno ricevuto l’approvazione delle commissioni di budget e finanza del Senato e della Camera. Il bilancio di stato ha subito alcune modifiche rispetto alla forma presentata dal Governo. La più importante prevede un trasferimento di circa 4,7 miliardi di lei ai budget locali ed è imposta dall’adozione dell’emendamento inoltrato dall’UDMR, che prevede un aumento dal 75% al 100% delle quote scaglionate dell’imposta sul reddito stanziate alle unità amministrative e territoriali.
Mihai Pelin, 18.12.2017, 13:16
La bozza della finanziaria e quella del budget della previdenza sociale per l’anno prossimo sono all’esame della plenaria riunita del Parlamento, dopo che la settimana scorsa hanno ricevuto l’approvazione delle commissioni di budget e finanza del Senato e della Camera. Il bilancio di stato ha subito alcune modifiche rispetto alla forma presentata dal Governo. La più importante prevede un trasferimento di circa 4,7 miliardi di lei ai budget locali ed è imposta dall’adozione dell’emendamento inoltrato dall’UDMR, che prevede un aumento dal 75% al 100% delle quote scaglionate dell’imposta sul reddito stanziate alle unità amministrative e territoriali.
Il ministro delle Finanze, Ionuţ Mişa, spiega: “Quello che posso dire al momento e che saranno colpite la maggior parte delle unità amministrative e territoriali. Quelle piccole subiranno l’impatto di questo emendamento. Dobbiamo prima fare un’analisi, vedere la cifra esatta e qual è l’impatto di questo emendamento adottato.”
Egli ha precisato che si cerca, in questo modo, di controbilanciare la diminuzione dell’imposta sul reddito dal 16% al 10%. L’impatto dell’emendamento non è stato calcolato, ma se la somma è consistente, c’è il rischio di superare il deficit di bilancio, dice Ionuţ Mişa.
Dall’opposizione, il senatore PNL, Florin Cîţu, ha affermato che i dibattiti nelle commissioni parlamentari sono andati meglio rispetto agli anni passati. I liberali accusano però il Governo di aver aumentato le spese col personale e l’assistenza sociale e, per non superare i deficit di bilancio, di aver tagliato i fondi per investimenti.
Florin Cîţu: “Il bilancio in sé, ovviamente non è uno che sosteniamo, è un bilancio che taglia risorse dagli investimenti e le direziona verso gli stipendi e l’assistenza sociale. Arriviamo, secondo me, ad un massimo, negli ultimi 17 anni, delle spese con gli stipendi e ad un minimo degli investimenti.”
Inoltre, l’opposizione sostiene che gli incassi previsti al budget dello stato per l’anno prossimo siano sopravalutati di almeno 8,6 miliardi di lei e che la struttura delle spese comprometta l’economia. La bozza della finanziaria per il 2018 è costruita su una crescita economica del 5,5%, un tasso di cambio medio di 4,55 lei per un euro e uno stipendio medio mensile di 2.614 lei. L’esecutivo stima per l’anno prossimo un deficit di bilancio del 2,97% del PIL e sostiene che il bilancio prevede le risorse necessarie per gli aumenti salariali promessi e per l’aumento del punto pensionistico del 10% dal 1 luglio 2018. Il voto finale nel Parlamento sulla bozza della finanziaria e sul budget della previdenza sociale è previsto per il 21 dicembre. (tr. G.P.)