La bozza della finanziaria, al Parlamento
Nel Parlamento di Bucarest, i dibattiti sul bilancio dell’anno prossimo sono quasi alla fine. I senatori ed i deputati si sono prefissi di ultimare le pratiche quattro giorni prima di Natale. La bozza della finanziaria e quella della previdenza sociale sono state distribuite, la settimana scorsa, ai parlamentari, che hanno potuto inoltrare emendamenti, mentre le proposte centralizzate saranno discusse nelle commissioni parlamentari di specialità. Il numero degli emendamenti inoltrati ammonta a migliaia: si chiedono, tra l’altro, risorse consistenti per la continuazione dei lavori alla circonvallazione di Bucarest, per il consolidamento degli edifici ad alto rischio sismico, per la continuazione dei lavori alla metropolitana di Bucarest, per programmi e azioni per la diaspora oppure per la costruzione di più asili nido.
Corina Cristea, 11.12.2017, 13:53
Costruita su una crescita economica del 5,5%, la bozza della finanziaria prevede maggiori fondi per i settori che hanno bisogno di più sostegno. La salute, l’istruzione e l’infrastruttura sono le priorità, dichiara il premier Mihai Tudose: Gli aumenti sono del 17% al settore sanitario, del 16% all’istruzione, mentre per gli investimenti c’è una crescita del 42% rispetto al 2017.”
Secondo la bozza approvata la settimana scorsa dal governo, l’agricoltura è un altro settore al quale saranno stanziati più fondi. Il bilancio di previsione per il 2018 è equilibrato, corretto e bene costruito, sostiene il principale partito della coalizione al governo in Romania, il PSD. I socialdemocratici affermano persino che le cose potrebbero stare ancora meglio di quanto anticipato, perché si auspica che nel 2018 la crescita economica superi le previsioni.
Dall’opposizione, però, le cose si vedono diversamente. L’implementazione di questo budget sarà una delle maggiori sfide per la coalizione governativa, afferma uno dei suoi esponenti, il deputato PMP, Eugen Tomac: Il loro calcolo è sbagliato. È sbagliato perché ci sono già centinaia di comuni nel Paese che non dispongono più di fondi per pagare gli stipendi.”
L’opinione generale dell’opposizione è che bisogna puntare sullo stanziamento delle risorse allo sviluppo. Secondo la bozza della finanziaria approvata dal governo, le spese col personale aumentano di 11,6 miliardi di lei (circa 2,5 miliardi di euro) rispetto a quest’anno, sullo sfondo dell’applicazione della legge sulla retribuzione, ma anche le spese con gli investimenti saranno maggiori di 13 miliardi di lei (circa 2,8 miliardi di euro). La forma finale sarà decisa nella plenaria del parlamento, dove i dibattiti dovrebbero iniziare il 18 dicembre. (tr. G.P.)