La Banca Centrale Romena e il contesto economico
La Romania si trova, attualmente, in un momento cruciale. Lo ha sottolineato il governatore della Banca Centrale romena, Mugur Isarescu, che ha lanciato un nuovo monito sui pericoli che minacerebbero la stabilità economico-finanziaria del Paese. Il governatore ha fatto questa valutazione ad una conferenza sulla strategia di sviluppo del Paese, la regionalizzazione e il passaggio alleuro. Isarescu ha attirato lattenzione che la prospettiva dellaumento del deficit di bilancio a quasi il 4% del Pil nel 2017 minaccia la stabilità macroeconomica che la Romania ha conseguito con grandi sforzi negli ultimi anni e, di conseguenza, la convergenza delleconomia romena verso lEurozona. Nella sua opinione, se non si agisce per la salvaguardia dei vantaggi ottenuti negli ultimi anni, leconomia romena rischia non solo la stagnazione, ma persino lallontanamento dallEurozona alla quale aspira. Il governatore della Banca Centrale ha precisato che, adesso, è essenziale che sia mantenuto ciò che si è ottenuto dopo la crisi finanziaria del 2008 e ha insistito sulla stabilità legislativa.
România Internațional, 16.03.2016, 16:29
“Dobbiamo essere realisti. Io personalmente non ho mai visto, in 25 anni, pericoli maggiori contro la stabilità economica e finanziaria della Romania. Il Paese ha bisogno di stabilità legislativa, la quale è essenziale per incoraggiare gli investimenti”, ha affermato Isarescu.
Il governatore della Banca Centrale romena ha affermato che leconomia cresce, attualmente, in base al consumo interno e meno in base alle esportazioni, che gli investimenti nellinfrastruttura sono scarsi, fatto che impedisce lo sviluppo regionale della Romania. Isarescu ha valutato che il Pil sarebbe maggiore se il Paese avesse uninfrastruttura migliore. Presente allevento, il premier tecnocrate Dacian Ciolos ha attirato lattenzione, dal canto suo, che il 2016 è un anno elettorale, con rischi di spesa irresponsabile del denaro pubblico. Ciolos ha precisato che vuole ridurre lo spreco e migliorare latto di governo dal punto di vista qualitativo. Il premier ha pure detto che il Governo intende adottare più misure per sostenere i settori in cui leconomia ha potenziale di crescita, come lagricoltura e le piccole imprese rurali, il turismo, lenergia, le comunicazioni e la tecnologia dellinformazione, la ricerca, linnovazione e i settori creativi.
“Innanzittutto, definiamo più chiaramente, più precisamente, dove vogliamo arrivare, la direzione in cui vogliamo andare, individuiamo alcuni elementi chiave che definiscano una visione comune. Poi è importante vedere di che cosa abbiamo bisogno per poter arrivare laddove ci prefiggiamo, quali sono i fattori-chiave di sviluppo, quali leducazione, la scienza e la ricerca, il sistema sanitario e linfrastruttura”, ha detto Dacian Ciolos.
Un altro obiettivo a breve e medio termine del Governo è laumento dellefficienza delle compagnie statali, in cui il Ministero dellEconomia ha già avviato un programma sostanzioso di cambiamento del management. Il Governo punta inoltre sullo sviluppo delle piccole zone, urbane o rurali. (traduzione di Adina Vasile)