Istruzione: fine prima sessione maturità 2014
Circa il 60% degli studenti liceali di Romania hanno promosso la sessione estiva dell’esame di maturità, del 3% in più rispetto allo scorso anno. Il ministro dell’Istruzione, Remus Pricopie, si è congratulato con gli alunni che l’hanno promossa e ha incoraggiato coloro ancora abbastanza insufficientemente preparati di fidarsi delle proprie forze e imparare meglio per le prossime sessioni.
Mihai Pelin, 07.07.2014, 10:39
Circa il 60% degli studenti liceali di Romania hanno promosso la sessione estiva dell’esame di maturità, del 3% in più rispetto allo scorso anno. Il ministro dell’Istruzione, Remus Pricopie, si è congratulato con gli alunni che l’hanno promossa e ha incoraggiato coloro ancora abbastanza insufficientemente preparati di fidarsi delle proprie forze e imparare meglio per le prossime sessioni.
Dei circa 161.000 giovani iscritti, all’esame si sono presentati oltre 150.000. Tra i promossi, più di 25.000 hanno ottenuto una media dei voti di 8-8,99. A livello nazionale, 62 alunni hanno ottenuto il 10 a tutte le prove, ma nessuno a Bucarest.
Come ogni anno, si sono verificati anche dei problemi. Un ispettore scolastico di Arad (ovest), accusato di aver intascato tangenti, promettendo ad alcuni studenti appoggio per promuovere gli esami, è agli arresti domiciliari per 30 giorni.
Tranne questo caso isolato, scoperto dai procuratori ancora prima degli esami, le prove si sono svolte senza incidenti notevoli. Alcuni allievi, che hanno tentato di copiare tramite vari trucchi, sono stati eliminati dagli esami che non potranno sostenere nelle successive due sessioni.
Gli insegnanti sono del parere che gli argomenti da trattare sono stati abbastanza difficili e complessi, e i voti rientrano nella media. Seguiranno le contestazioni, dopo di che i risultati finali saranno annunciati l’11 luglio.
Intanto, il presidente Traian Basescu ha sollecitato all’Ombudsman di rivolgersi alla Corte Costituzionale in riferimento all’ordinanza d’urgenza che prevede l’istituzione di alcune misure nel campo dell’istruzione e della ricerca scientifica.
Il capo dello stato sostiene che la normativa porta delle modifiche legislative con un forte impatto negativo nell’insegnamento preuniveristario e universitario, tra cui una sessione speciale della maturità, i programmi di studi universitari o dottorali o l’iniziativa che consente alle persone fisiche di fondare un’istituzione di insegnamento superiore.