Istruzione: anno scolastico in condizioni di pandemia
Il nuovo anno scolastico è iniziato in Romania in 14 settembre, in condizioni speciali, imposte dalla pandemia di coronavirus, con incertezze per gli alunni, i genitori e i professori, in ugual misura. Nella maggior parte delle istituzioni di insegnamento si è entrati in classe indossando la mascherina e mantenendo il distanziamento fisico. In altre scuole, i corsi si svolgono online, dopo che sono stati accertati casi di COVID-19 tra docenti e alunni in più località. Le autorità informano di monitorare attentamente lo sviluppo della situazione nelle scuole e, laddove sarà il caso, saranno prese le misure necessarie per contenere i contagi.
Daniela Budu, 15.09.2020, 13:01
Il nuovo anno scolastico è iniziato in Romania in 14 settembre, in condizioni speciali, imposte dalla pandemia di coronavirus, con incertezze per gli alunni, i genitori e i professori, in ugual misura. Nella maggior parte delle istituzioni di insegnamento si è entrati in classe indossando la mascherina e mantenendo il distanziamento fisico. In altre scuole, i corsi si svolgono online, dopo che sono stati accertati casi di COVID-19 tra docenti e alunni in più località. Le autorità informano di monitorare attentamente lo sviluppo della situazione nelle scuole e, laddove sarà il caso, saranno prese le misure necessarie per contenere i contagi.
Il premier liberale Ludovic Orban ha affermato che nella maggior parte delle istituzioni di insegnamento, linizio del nuovo anno scolastico è avvenuto in buone condizioni. I ragazzi hanno bisogno di scuola e linterruzione del processo di istruzione può avere conseguenze negative sulla comprensione delle materie nei prossimi anni, è del parere Ludovic Orban, che ha espresso la sua fiducia nella missione dei docenti ed ha chiesto loro, come pure ai genitori, di diventare partner.
Se si accumulano arretrati oppure se uno ha delle carenze per un mese o due nel processo di istruzione, ciò può intaccare la comprensione nei prossimi anni di scuola e dovremmo trasmettere chiaramente questo messaggio, che è estremamente importante per i ragazzi seguire il processo scolastico, a prescindere dalla modalità, in presenza in classe oppure online. Daltronde, penso che a poco a poco le cose tendano a tornare ad unatmosfera più normale e non ci sia più quellatmosfera tesa che si era creata. Tuttavia, linizio delle lezioni è una gioia sia per i bambini che per i professori, forse anche per i genitori, ha dichiarato Ludovic Orban.
Dal canto suo, il presidente della Camera dei Deputati, il socialdemocratico Marcel Ciolacu, afferma che il nuovo anno scolastico inizia con molte incertezze e che è difficile per tutte le persone coinvolte nel processo didattico. Egli si è detto però convinto che i docenti, gli alunni, i genitori e le autorità locali riusciranno a superare tutte le sfide. Oggi abbiamo un inizio diverso, su una strada della responsabilità e del coraggio, alla fine della quale ognuno sarà più forte e più saggio. Sono certo che ognuno di voi capisca quanto sia importante osservare le regole per proteggere la salute e sono altrettanto certo che, insieme, alunni, genitori, docenti e autorità pubbliche locali riusciremo a percorrere senza incidenti particolari tutta questa strada, ha dichiarato Marcel Ciolacu.
I rappresentanti degli alunni, dei genitori e dei sindacati del settore istruzione sono del parere che le misure applicate nelle scuole siano insufficienti, mentre quelle esistenti non si possano applicare adeguatamente. Scontenti del modo in cui le autorità hanno gestito lacquisto di portatili e iPad per gli alunni, la Comunità Declic e il Consiglio Nazionale degli Alunni hanno organizzato, nel primo giorno di scuola, una protesta davanti al Ministero dellIstruzione. Loro hanno segnalato che 900 mila allievi non hanno avuto accesso alle lezioni online durante lo stato di emergenza. I rappresentanti del Ministero hanno risposto precisando che listituzione ha fatto il suo dovere e che il responsabile di tali acquisti è lUfficio Nazionale per gli Acquisti Centralizzati.