Insegnamento: Romania, anno scolastico a tre colori
In Romania è iniziato un nuovo anno scolastico, atipico, caratterizzato da condizioni speciali di protezione sanitaria, determinate dall’epidemia di coronavirus. Il passaggio alle lezioni online, la scorsa primavera, ha rappresentato una soluzione di crisi, che ha permesso tuttavia il funzionamento delle istituzioni scolastiche, però è stato molto chiaro per tutti che questo sistema non è applicabile a lungo termine. Le autorità hanno avuto a disposizione alcuni mesi per trovare la migliore formula, adeguata alla situazione epidemiologica. La variante risultata è stata una a tre scenari, ai quali sono stati assegnati dei colori: rosso, giallo e verde. Ciascun’istituzione d’insegnamento dovrebbe funzionare a seconda dello scenario adeguato alla situazione in cui si trova. La maggior parte delle scuole, oltre 12 mila, hanno aperto le porte secondo lo scenario verde, che presuppone la presenza in classe di tutti gli alunni. In quasi 5 mila scuole sarà applicato lo scenario giallo, che prevede la presenza in classe degli alunni delle elementari e degli ultimi anni e il ritorno parziale a scuola, a turni, degli alunni delle altre classi del ginnasio e del liceo. Circa 250 scuole funzioneranno per il momento secondo lo scenario rosso, con lezioni esclusivamente online. Anche negli asili sono state prese misure speciali per proteggere la salute dei ragazzi. L’inizio dell’anno scolastico sarà pieno di sfide, sono del parere gli alunni, gli insegnanti e i genitori.
Corina Cristea, 14.09.2020, 12:45
In Romania è iniziato un nuovo anno scolastico, atipico, caratterizzato da condizioni speciali di protezione sanitaria, determinate dall’epidemia di coronavirus. Il passaggio alle lezioni online, la scorsa primavera, ha rappresentato una soluzione di crisi, che ha permesso tuttavia il funzionamento delle istituzioni scolastiche, però è stato molto chiaro per tutti che questo sistema non è applicabile a lungo termine. Le autorità hanno avuto a disposizione alcuni mesi per trovare la migliore formula, adeguata alla situazione epidemiologica. La variante risultata è stata una a tre scenari, ai quali sono stati assegnati dei colori: rosso, giallo e verde. Ciascun’istituzione d’insegnamento dovrebbe funzionare a seconda dello scenario adeguato alla situazione in cui si trova. La maggior parte delle scuole, oltre 12 mila, hanno aperto le porte secondo lo scenario verde, che presuppone la presenza in classe di tutti gli alunni. In quasi 5 mila scuole sarà applicato lo scenario giallo, che prevede la presenza in classe degli alunni delle elementari e degli ultimi anni e il ritorno parziale a scuola, a turni, degli alunni delle altre classi del ginnasio e del liceo. Circa 250 scuole funzioneranno per il momento secondo lo scenario rosso, con lezioni esclusivamente online. Anche negli asili sono state prese misure speciali per proteggere la salute dei ragazzi. L’inizio dell’anno scolastico sarà pieno di sfide, sono del parere gli alunni, gli insegnanti e i genitori.
Nel messaggio agli allievi e ai docenti, il presidente Klaus Iohannis ha auspicato che, insieme, supereremo tutto questo periodo. “Fino a quando riusciremo a sconfiggere il virus che ha cambiato a tutti il modo di vivere, dovrete rispettare a scuola alcune misure speciali volte a proteggere la vostra salute e quella dei vostri cari. Ognuno di voi avrà l’occasione di essere un supereroe che, indossando la mascherina, lavandosi spesso le mani e seguendo i consigli dei professori, proteggerà i propri genitori e nonni, che sono più esposti al pericolo di ammalarsi. Cari docenti, ci incamminiamo tutti su una strada verso un territorio sconosciuto e, proprio per questo, ci sarà bisogno di molta pazienza, flessibilità ed energia, dovrete trovare risorse interne e, spesso, adeguarvi a situazioni impreviste. Sono convinto però che ce la farete ad accompagnare i bambini nell’affascinante viaggio della conoscenza, accanto a loro fisicamente in classe, oppure a distanza tramite i mezzi di comunicazione online. Vi auguro un buon anno scolastico e vi ringrazio per il vostro impegno”, ha affermato il presidente Klaus Iohannis.
La ministra dell’Istruzione, Monica Anisie, ha precisato che, a seconda dell’evolversi della situazione sanitaria locale, gli attuali scenari potranno cambiare ed ha dato assicurazioni che non ci sono problemi per quanto riguarda l’accesso dei ragazzi ai dispositivi elettronici necessari o a internet.