Insegnamento: didattica ibrida nel nuovo anno accademico
In condizioni di pandemia, la maggior parte delle facoltà romene, tranne quelle di medicina, iniziano i corsi, questa settimana, in sistema ibrido, cioè con gli studenti nelle aule oppure online. La modalità è a scelta di ciascuna università, in funzione dello specifico, degli spazi di insegnamento o dello sviluppo della situazione epidemiologica. Sempre a causa della pandemia di coronavirus è stato diminuito il numero dei posti-letto negli ostelli per studenti, che, anche in condizioni normali, erano a volte insufficienti, situazione che crea ulteriori problemi. Alcune università hanno riservato posti speciali negli ostelli per gli studenti che saranno rilevati positivi al nuovo coronavirus, di modo che possano passare il periodo di quarantena in isolamento. È anche il caso dell’Università di Bucarest, in cui il 1° ottobre inizieranno i corsi 8.900 studenti. Sempre nella capitale, l’Accademia di Studi Economici ha iniziato l’attività lunedì con una cerimonia trasmessa dal vivo su internet. Qui, nel primo semestre, le azioni didattiche di insegnamento e i seminari si svolgeranno online, eccezion fatta per cinque programmi.
Eugen Coroianu, 28.09.2020, 11:53
In condizioni di pandemia, la maggior parte delle facoltà romene, tranne quelle di medicina, iniziano i corsi, questa settimana, in sistema ibrido, cioè con gli studenti nelle aule oppure online. La modalità è a scelta di ciascuna università, in funzione dello specifico, degli spazi di insegnamento o dello sviluppo della situazione epidemiologica. Sempre a causa della pandemia di coronavirus è stato diminuito il numero dei posti-letto negli ostelli per studenti, che, anche in condizioni normali, erano a volte insufficienti, situazione che crea ulteriori problemi. Alcune università hanno riservato posti speciali negli ostelli per gli studenti che saranno rilevati positivi al nuovo coronavirus, di modo che possano passare il periodo di quarantena in isolamento. È anche il caso dell’Università di Bucarest, in cui il 1° ottobre inizieranno i corsi 8.900 studenti. Sempre nella capitale, l’Accademia di Studi Economici ha iniziato l’attività lunedì con una cerimonia trasmessa dal vivo su internet. Qui, nel primo semestre, le azioni didattiche di insegnamento e i seminari si svolgeranno online, eccezion fatta per cinque programmi.
Sempre lunedì sono state riprese le lezioni anche all’Università “Babeş-Bolyai” di Cluj (nord-ovest), all’Università “Lucian Blaga” e all’Accademia delle Forze Terrestri “Nicolae Bălcescu” — entrambe di Sibiu (centro), come pure all’Università dell’Ovest di Timișoara (ovest). Al Politecnico di Timișoara, nelle prime 5 settimane sono previste solo attività online, mentre al Politecnico di Bucarest — la maggiore università tecnica in Romania, dal 5 ottobre, i corsi e i seminari saranno tenuti in sistema ibrido. All’Università “Alexandru Ioan Cuza” di Iaşi (nord-est) le lezioni inizieranno questa settimana online, in presenza o in variante mista, a seconda della decisione di ciascuna facoltà. A Ploiești (sud), all’Università del Greggio e del Gas si studierà online nel primo semestre, ma i laboratori, i seminari e i progetti si svolgeranno in presenza.