Inondazioni catastrofali in Romania
România Internațional, 21.06.2016, 16:41
E’ doloroso che, a causa dei fenomeni
meteo estremi, ci siano state persone che hanno perso la vita – ha dichiarato
martedì in una videoconferenza con i prefetti il premier Dacian Cioloş. Il
primo ministro ha chiesto alle autorità locali una valutazione dei danni per
aiutare le persone colpite dalle intemperie e previsioni per il prossimo
periodo, di modo che si possano prendere misure per tempo e che siano evitate
in futuro le perdite di vite umane e i danni.
Questi fenomeni, le intemperie con
gravi conseguenze per alcune località, colpiscono da qualche settimana varie
zone del Paese e abbiamo voluto analizzare la situazione in cui ci troviamo al
momento, come si sono evolute le cose nelle zone in cui le intemperie hanno già
provocato danni significativi e vedere quali sono le previsioni per il prossimo
periodo, dichiarava il capo del Governo.
Il più recente periodo di maltempo si è
verificato alla fine della settimana scorsa e all’inizio di questa settimana,
quando 12 province del nord, nord-ovest, centro e sud-ovest si sono trovate
sotto codice giallo di nubifragi e tempeste violente. In più, per 11 province
dell’est, ovest e sud-ovest del Paese è stato dichiarato il codice arancione di
alluvioni.
Il bilancio del Ministero dell’Interno indica
almeno 2 decessi e centinaia di persone evacuate preventivamente. Stando al
Ministero dell’Interno, quasi 2.000 poliziotti, gendarmi e vigili del fuoco
sono intervenuti negli ultimi due giorni per salvare la popolazione delle zone
colpite dalle intemperie. Il vento forte ha lasciato centinaia di case senza
tetto e decine di località senza corrente elettrica. In altre città e località
centinaia di masserie e strade sono state inondate dalle piogge torrenziali.
Nella provincia di Suceava, decine di
turisti sono rimasti temporaneamente bloccati negli agriturismi a causa di
un’alluvione. E’ stato necessario l’intervento dei vigili militari per salvarli
e per salvare anche gli abitanti della zona. In altre zone del Paese il
grandine ha distrutto i tetti di centinaia di case e migliaia di ettari di
terreni agricoli.
Sulla Valle del Jiu, il ghiaccio grande
come un uovo di gallina ha danneggiato più macchine. Mentre la metà
settentrionale e occidentale si è confrontata con temporali, piogge torrenziali
e alluvioni, nel centro, sud ed est la popolazione ha dovuto far fronte alla
canicola e al disagio termico accentuato.