Iniziative unioniste in Moldova
Dopo 27 anni di indipendenza da Mosca, in Moldova la democrazia è sull’orlo del precipizio, la povertà è sempre più diffusa e solo l’unificazione con la Romania offrirà una prospettiva chiara di sviluppo allo stato ex-sovietico, a maggioranza romenofona. È la dichiarazione di uno degli oltre cento eletti locali dell’ex territorio romeno i quali, a nome delle comunità che rappresentano, tra cui pure quella dalla quale proviene il presidente pro-russo Igor Dodon, hanno firmato una Dichiarazione di Unificazione con la Romania.
Corina Cristea, 12.03.2018, 12:13
Su invito delle autorità locali, loro si sono incontrati il fine settimana, al Palazzo della Cultura di Iaşi (est della Romania), dove hanno gettato le basi della Lega degli Eletti Locali Unionisti. Il ministro degli Esteri romeno, Teodor Meleşcanu, afferma che le dichiarazioni relative all’unificazione della Romania con la Moldova sono l’espressione del desiderio di essere più vicini, ma sono prive di valore giuridico: Sono convinto che dobbiamo unire i nostri sforzi nel processo di avvicinamento della Moldova all’UE. Quando la Moldova e la Romania faranno entrambe parte dell’UE, ci sarà libera circolazione delle persone, del capitale, dei beni. Quindi non credo che dobbiamo pensare agli schemi classici di modifica delle frontiere o di altro, tramite operazioni militari o guerre di ogni tipo.”
Il capo della diplomazia romena ha fatto questa dichiarazione nel contesto in cui mercoledì, la direzione del Consiglio Provinciale Prahova (sud della Romania) e i consiglieri provinciali hanno firmato anche loro un documento in cui chiedono ai parlamenti di Bucarest e Chişinău di adottare una dichiarazione congiunta sulla riunificazione del Paese e del popolo romeno e un pacchetto di leggi in merito.