Iniziative e misure contro il fumo
Roxana Vasile, 09.09.2016, 15:26
La Romania si annoverava tra gli ultimi Paesi in Europa per quanto riguarda il divieto di fumo negli spazi pubblici chiusi. Fino alla primavera di questanno, quando è entrata in vigore una legge molto severa, adottata dal Parlamento di Bucarest, una legge applaudita da chi vuole respirare unaria meno tossica, però odiata dai fumatori. Tra i contestatari si sono annoverati persino alcuni deputati, scontenti del fatto che, per soddisfare il proprio vizio nei luoghi appositamente allestiti, sono costretti a percorrere i lunghi corridoi del Palazzo del Parlamento, il secondo edificio amministrativo del mondo come grandezza, dopo il Pentagono.
Di conseguenza, la Commissione per la Sanità del Senato ha proposto una serie di emendamenti di modifica della legge anti-fumo, che dovrebbero essere analizzati nellattuale sessione parlamentare. In breve, se gli emendamenti fossero adottati, il fumo sarebbe permesso in qualsiasi spazio pubblico chiuso, a patto che ci sia un avviso in tal senso. Però, in Romania ogni anno muoiono 42.000 persone a causa delle malattie provocate dal fumo, le principali cause essendo le malattie cardiovascolari, i tumori maligni e le complicanze respiratorie. Più della metà degli adolescenti di 16 anni hanno fumato almeno una volta, mentre un terzo di loro fuma costantemente. In tale contesto, le autorità si prefiggono di ridurre significativamente il numero dei fumatori nei prossimi due decenni.
Ad una conferenza con partecipazione internazionale intitolata suggestivamente “2035 – La prima generazione senza tabacco della Romania”, il presidente Klaus Iohannis ha sostenuto la necessità della prevenzione, come priorità delle politiche sanitarie.
“Tramite la prevenzione, possiamo salvare vite umane. Puntando oggi sullistruzione allo scopo della prevenzione, che include la consapevolezza dei rischi rappresentati dal fumo, diamo alle prossime generazioni la chance di vivere una vita più sana e di scegliere consapevolmente il proprio stile di vita”, ha detto Klaus Iohannis.
Dal canto suo, il ministro della Sanità, Vlad Voiculescu, ha chiesto ai deputati di bocciare le modifiche alla legge anti-fumo proposte dalla Commissione Sanità del Senato.
“E un attentato alla salute dei cittadini, dipendenti o datori di lavoro, clienti o personale di servizio, bambini o adulti. Confido che la camera decisionale correggerà questo errore. Rendere meno severa questa legge non può avere effetti positivi dal punto di vista della salute pubblica”, ha affermato Voiculescu.
Nel 2004, lIrlanda diventava il primo Paese europeo a vietare il fumo negli spazi pubblici. Tutti gli stati confinanti si chiedevano come sarebbero riusciti gli irlandesi a smettere di fumare nei loro pub colorati e pieni di vita. Hanno accettato la misura e si sono adeguati. Lo stesso è successo anche con gli abitanti di altri Paesi del vecchio continente. Perché i romeni dovrebbero essere uneccezione? Lesperienza degli altri ha dimostrato che gli effetti economici di una misura così drastica non sono insuperabili. Però le conseguenze benefiche sulla salute dei cittadini sono incontestabili. (traduzione di Gabriela Petre)