Indagine sul prezzo dell’energia
Transazioni sospette, prezzi gonfiati, compagnie in fallimento e fatture raddoppiate per alcuni consumatori – sono le conseguenze di tre settimane di prezzi record dellenergia elettrica nella Borsa romena. LAutorità Nazionale di Regolamentazione nel campo dellEnergia (ANRE) ha avviato unindagine nel caso di due contratti di energia firmati nella borsa elettrica, in cui si sospetta una trasgressione della legislazione ed ha chiesto laiuto al Consiglio della Concorrenza in questa indagine. Il prezzo dellenergia elettrica ha raggiunto il valore di 650 lei (circa 140 euro) / megawatt ora, due volte maggiore rispetto a quello dei primi giorni di questanno.
Daniela Budu, 31.01.2017, 16:35
Transazioni sospette, prezzi gonfiati, compagnie in fallimento e fatture raddoppiate per alcuni consumatori – sono le conseguenze di tre settimane di prezzi record dellenergia elettrica nella Borsa romena. LAutorità Nazionale di Regolamentazione nel campo dellEnergia (ANRE) ha avviato unindagine nel caso di due contratti di energia firmati nella borsa elettrica, in cui si sospetta una trasgressione della legislazione ed ha chiesto laiuto al Consiglio della Concorrenza in questa indagine. Il prezzo dellenergia elettrica ha raggiunto il valore di 650 lei (circa 140 euro) / megawatt ora, due volte maggiore rispetto a quello dei primi giorni di questanno.
Un primo punto interrogativo è legato alla domanda molto elevata alla fine della settimana che si è appena conclusa. Normalmente, durante il fine settimana il consumo di energia è basso, dunque anche i prezzi avrebbero dovuto scendere, ma non è successo così. Lanno scorso, negli stessi giorni di gennaio, i prezzi oscillavano intorno al valore di 250 lei (circa 55 euro). Prezzi inspiegabilmente alti, di fino a 96 euro/megawatt ora, si sono registrati il 15 e il 23 gennaio. Nei due giorni, la Romania ha avuto i maggiori prezzi in Europa nella borsa elettrica. Gli specialisti nel settore dicono che non solo le quantità richieste sono sospettosamente alte, ma anche i prezzi offerti da chi acquista.
La maggior parte dei fornitori ha annunciato i clienti finali dellaumento dei prezzi e della necessità di modificare i contratti firmati affinché siano evitati altri fallimenti. Il ministro delleconomia, Alexandru Petrescu, ha dichiarato che questo prezzo si rifletterà anche nelle fatture dei consumatori. Egli ha aggiunto che il periodo di rischio nel settore energetico non è finito, perché ci saranno ancora giorni con temperature molto basse, però ha precisato che, dopo la conclusione di questo periodo, bisogna stabilire una politica molto chiara per garantire le riserve.
Marius Vladu, direttore presso la ANRE, ha detto che lAutorità intende adottare un decreto per declassificare i contratti conclusi nella borsa elettrica, di modo che siano conosciuti coloro che vendono e coloro che acquistano e che siano eliminati gli eventuali sospetti sulle transazioni.
Questo mese, anche il consumo dellenergia ha raggiunto quote-record. La tendenza di rincaro dellenergia è cominciata intorno alla data del 12 gennaio, quando il ministro dellEnergia, Toma Petcu, ha fatto una dichiarazione controversa nella seduta di Governo, affermando che le riserve di carbone sarebbero bastate solo per altri 4 giorni. Questo mese, il maggiore prezzo in Europa si è registrato in Ungheria – 300 euro per megawatt ora. (traduzione di Gabriela Petre)