Incidente minerario sulla Valle del Jiu
Ogni volta che si verificano incidenti minerari, tutta la popolazione del Paese resta senza fiato: sul posto o con lo sguardo fisso ai notiziari televisivi, i romeni seguono le operazioni di salvataggio, sperando ogni volta che non ci siano vittime. Lo scenario si è ripetuto, purtroppo, giovedì, quando una galleria è crollata alla miniera di carbone Lupeni sulla Valle del Jiu, nel centro-ovest. Tre minatori di un’equipe di 11, sono rimasti bloccati nel sotterraneo, a circa 500 metri di profondità. L’operazione di salvataggio contro il tempo è stata molto impegnativa – 15 ore di sforzi continui, in condizioni estremamente difficili, a causa della particolare instabilità delle rocce nella zona. In superficie sono stati portati ambulanze ed elicotteri SMURD o dal Ministero della Difesa.
Roxana Vasile, 06.10.2017, 14:27
Ogni volta che si verificano incidenti minerari, tutta la popolazione del Paese resta senza fiato: sul posto o con lo sguardo fisso ai notiziari televisivi, i romeni seguono le operazioni di salvataggio, sperando ogni volta che non ci siano vittime. Lo scenario si è ripetuto, purtroppo, giovedì, quando una galleria è crollata alla miniera di carbone Lupeni sulla Valle del Jiu, nel centro-ovest. Tre minatori di un’equipe di 11, sono rimasti bloccati nel sotterraneo, a circa 500 metri di profondità. L’operazione di salvataggio contro il tempo è stata molto impegnativa – 15 ore di sforzi continui, in condizioni estremamente difficili, a causa della particolare instabilità delle rocce nella zona. In superficie sono stati portati ambulanze ed elicotteri SMURD o dal Ministero della Difesa.
Oltre ai membri delle famiglie dei tre minatori e alle decine di colleghi che hanno aspettato notizie all’ingresso nella miniera, a Lupeni è stato presente anche il ministro dell’Energia, Toma Petcu, stando al quale sono state avviate più indagini, ma anche un dossier penale su questo incidente di lavoro. Saranno ulteriormente stabilite le cause dell’incidente e gli eventuali colpevoli. Toma Petcu: “Nel prossimo periodo, aspettiamo che l’Ispettorato Territoriale di Lavoro e la Procura effettuino le loro indagini. Faremo pure noi la nostra inchiesta e presenteremo le conclusioni dopo quelle dell’ITM e della Procura per non imporre noi qualche idea e dare, diciamo, una sentenza prima che lo facessero le autorità competenti nel settore.”
La moglie di un minatore parla degli stipendi troppo bassi ricevuti da questa categoria di lavoratori, che mettono in pericolo la propria vita ogni volta che entrano nel sotterraneo. È vero che l’estrazione mineraria è un mestiere che presuppone rischi, ma parlando delle condizioni di lavoro, un padre di minatore — salvatore dice, dal canto suo, che neanche gli ultimi schiavi del mondo lavorano nelle stesse condizioni in cui i minatori romeni svolgono il loro lavoro.
I rappresentanti dei sindacati, lamentano, pure loro, la mancanza di sicurezza sul lavoro — lo stato delle gallerie è deplorevole, come anche gli equipaggiamenti ricevuti dai minatori all’entrata nelle gallerie, gli attrezzi e gli impianti. Loro attribuiscono questa situazione al piano di chiusura della miniera dove è crollata la galleria, quella di Lupeni essendo una delle due miniere della Valle del Jiu, non redditizie, che saranno chiuse entro la fine dell’anno prossimo.
Negli ultimi 10 anni, sono stati presentati più calendari per la chiusura degli sfruttamenti minerari della Valle del Jiu, che detengono lo sfortunato record dei più numerosi incidenti gravi, avvenuti lungo il tempo nelle miniere romene, provocati da crolli o esplosioni nel sotterraneo. Ma sempre dalla Valle del Jiu, per oltre 150 anni, dall’apertura della prima miniera — nel 1859, a Petrila — sono stati estratti miliardi di tonnellate di carbone. (tr. G.P.)