In dibattito la vaccinazione dei bambini
La vaccinazione salva vite umane, dicono gli esperti di medicina. Loro esortano all’osservanza dei programmi obbligatori di vaccinazione, nel contesto in cui in Romania appaiono sempre più casi di morbillo. Il numero di questi casi, più di 600 dall’inizio dell’anno, e il decesso di tre neonati hanno determinato, la scorsa settimana, l’avvio dell’allarme epidemia. In questo contesto, è stata sollecitata la valutazione urgente delle misure di difesa, a livello nazionale, contro queste malattie.
Valentin Țigău, 28.09.2016, 13:31
La vaccinazione salva vite umane, dicono gli esperti di medicina. Loro esortano all’osservanza dei programmi obbligatori di vaccinazione, nel contesto in cui in Romania appaiono sempre più casi di morbillo. Il numero di questi casi, più di 600 dall’inizio dell’anno, e il decesso di tre neonati hanno determinato, la scorsa settimana, l’avvio dell’allarme epidemia. In questo contesto, è stata sollecitata la valutazione urgente delle misure di difesa, a livello nazionale, contro queste malattie.
Numerosi bambini non sono vaccinati — lo rilevano le valutazioni avviate dalle Direzioni Provinciali di Salute Pubblica. La società civile ha reagito subito, mentre l’Avvocato del Popolo ha chiesto al Ministero della Sanità di spiegare perché il disegno di legge sulla vaccinazione obbligatoria non ha percorso, dall’aprile finora, nessuna delle tappe previste dalla legge. D’altra parte, i medici di famiglia e i rappresentanti del Ministero della Sanità condannano il rifiuto dei genitori di vaccinare i propri figli, sebbene tale misura di prevenzione di queste malattie che a volte si concludono con il decesso, non sia d’obbligo, secondo la legge.
Il Ministero della Sanità ha annunciato che avvierà un’ampia campagna di presentazione dei benefici del vaccino antimorbillo, affinché il numero di bambini non vaccinati diminuisca. Il medico Gindrovel Dumitra, il coordinatore del gruppo di vaccinologia della Società Nazionale per la Medicina di Famiglia afferma: “Non solo noi, i medici di base, ma anche i rappresentanti del Governo attiriamo l’attenzione sulla possibilità di riattivazione di certe malattie infettive, le cosiddette malattie eradicate, ma che non sono ancora eliminate. Attualmente è eradicato solo il vaiolo ed è eliminata solo la poliomielite; l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva imposto, sia per il morbillo, che per la rubeola, l’obiettivo che fossero eliminati entro il 2015 in tutta l’Europa. Ma, come si vede, non succede così. Non riusciamo a raggiungere certi obiettivi proprio a causa di elementi che non possiamo anticipare”.
La Romania si piazza ai primi posti nell’UE dal punto di vista dei decessi registrati tra i bambini con età inferiori ai 5 anni. Lo rilevano i dati resi pubblici dall’UNICEF e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Gli specialisti affermano che la vaccinazione è un modo efficace per diminuire la mortalità infantile.
La legge sulla vaccinazione, attualmente in via di approvazione, potrebbe imporre delle regole più rigorose in questo settore. Ad esempio, tutti i fornitori di servizi sanitari che si occupano della vaccinazione, attivi nel settore pubblico o privato, saranno costretti a registrarsi nel Registro Elettronico Unico Nazionale di Vaccinazione. Questo registro sarà una banca-dati centralizzata, in base alla quale potranno essere elaborate strategie nazionali e sarà conosciuto il grado di vaccinazione della popolazione della Romania. (tr. G.P.)