In dibattito la Legge sulla retribuzione unitaria
La nuova legge sulla retribuzione unitaria sarà un’iniziativa parlamentare assunta da tutti i partner della coalizione al Governo. Lo ha reso pubblico il premier romeno, Sorin Grindeanu, aggiungendo che il documento arriverà, molto probabilmente, al Parlamento per essere analizzato e adottato. Egli ha precisato di volere una legge giusta, che garantisca a ciascun impiegato di essere pagato a seconda delle proprie responsabilità. Sorin Grindeanu: “E’ una legge estremamente importante per noi, è una misura attesa e una legge aspettata da tutti i romeni. Ci sarà un’iniziativa nel Parlamento di tutti i deputati e senatori che fanno parte della coalizione governativa”.
România Internațional, 04.04.2017, 13:24
La nuova legge sulla retribuzione unitaria sarà un’iniziativa parlamentare assunta da tutti i partner della coalizione al Governo. Lo ha reso pubblico il premier romeno, Sorin Grindeanu, aggiungendo che il documento arriverà, molto probabilmente, al Parlamento per essere analizzato e adottato. Egli ha precisato di volere una legge giusta, che garantisca a ciascun impiegato di essere pagato a seconda delle proprie responsabilità. Sorin Grindeanu: “E’ una legge estremamente importante per noi, è una misura attesa e una legge aspettata da tutti i romeni. Ci sarà un’iniziativa nel Parlamento di tutti i deputati e senatori che fanno parte della coalizione governativa”.
Invece, dall’opposizione, il leader interinale del PNL, Raluca Turcan è del parere che l’Esecutivo debba assumersi la responsabilità sul progetto: “Sarebbe opportuno che questo governo desse il segnale più chiaro possibile e dicesse — sì, abbiamo soldi per circa 7 miliardi di euro di aumenti salariali. Vorrei che nel Parlamento della Romania ci fosse questa discussione, molto seria e argomentata, di modo che la gente sappia se i fondi ci sono o meno”.
Raluca Turcan sostiene che la situazione economica della Romania lascia desiderare parecchio e che attualmente c’è una pressione senza precedenti sull’ambiente d’affari. Secondo lei, c’è bisogno di prevedibilità in Romania affinché il mondo degli affari sia rafforzato e diventi capace, tramite i redditi generati nel tempo, di consolidare il budget.
Dal canto suo, il ministro delle Finanze, Viorel Ştefan ha aggiunto che attende l’esecuzione del bilancio per il primo trimestre per vedere che impatto avranno gli aumenti salariali quando entrerà in vigore la nuova legge sulla retribuzione unitaria. Egli ha spiegato che questa legge è estremamente necessaria e urgente per dare stabilità al sistema di retribuzione dei pubblici dipendenti in Romania. Il ministro delle Finanze ha aggiunto inoltre che il disegno di legge deve essere sottoposto al dibattito del Legislativo, perché finora sono stati adottati decreti governativi che hanno generato confusione nel settore della retribuzione.
Il leader del PSD, Liviu Dragnea, ha annunciato che il nuovo disegno di legge sarà firmato, giovedì, a Sinaia, dai leader della coalizione al governo e dai parlamentari. Secondo il ddl, nella nuova versione il rapporto fra il più basso e il più alto stipendio in Romania diminuirà da 1 a 15, che è l’attuale livello, a 1 a 12. Il maggiore stipendio sarà quello del capo dello stato, seguito da quelli dei presidenti delle due Camere del Parlamento e del presidente dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia.
Di recente, il ministro del Lavoro, Lia Olguţa Vasilescu, dichiarava, dopo i negoziati con i sindacati del settore pubblico sul nuovo disegno di legge, che gli stipendi dei pubblici dipendenti saranno aumentati, a tappe, fino al 2021, gli unici a beneficiare dell’aumento integrale nel 2018 essendo coloro che lavorano nel settore sanitario. Le autorità vorrebbero che la nuova legge sulla retribuzione unitaria entrasse in vigore a cominciare dal 1 luglio prossimo. (tr. G.P.)