In dibattito la concessione della grazia e la modifica dei Codici Penali
Migliaia di persone sono scese in piazza, mercoledi sera, a Bucarest e in altre grandi città, per protestare contro lintento del nuovo Governo di concedere la grazia ad una serie di persone condannate e di modificare anche i Codici Penali. “Vogliamo giustizia, non corruzione, democrazia, non aministia” – è stato il leitmotif degli slogan dei dimostranti, che accusano esplicitamente i decisori politici che cercherebbero di far uscire dal carcere colleghi di partito, parenti o amici. In precedenza, le informazioni veicolate nello spazio pubblico, stando ai quali il Gabinetto avrebbe adottato senza dibattito pubblico le ordinanze, hanno determinato il presidente romeno Klaus Iohannis di recarsi personalmente presso la sede del Governo e presiedere la seduta dellequipe esecutiva di Sorin Grindeanu. Il capo del Gpverno aveva già espresso lopposizione categorica a queste modifiche, di cui ha detto che possono “pulire” fascicoli.
Bogdan Matei, 19.01.2017, 16:21
Già pubblicati sulla pagina di internet del Ministero della Giustizia e inviati per la consultazione alle principali istituzioni implicate, i progetti di ordinanza di urgenza elaborati in questo senso prevedono la concessione della grazia integrale inclusivamente per le pene detentive fino a 5 anni. Potrebbero essere, inoltre, dimezzati, i periodi di detenzione per chi ha compiuto 60 anni, per chi deve mantenere minorenni fino ai 5 anni di età e per le donne incinte. La grazia potrebbe essere condizionata dal pagamento – in al massimo un anno dalla liberazione – dei risarcimenti stabiliti dal tribunale. Non beneficeranno della grazia i recidivi o i condannati per reati violenti, contro la sicurezza dello stato e per reati di grande corruzione.
Lordinanza che modifica provvedimenti dei Codici penali stipula che i denunciatori non saranno più esonerati dalla responsabilità penale se non sporgono denuncia entro sei mesi dal reato. Inoltre, labuso dufficio sarà ritenuto reato solo se i danni recati superano 200 mila lei (pari a circa 50 mila euro). Il ministro socialdemocratico della Giustizia, Florin Iordache, afferma che le modifiche sono necessarie per risolvere il sovraffollamento dei penitenziari, dove ci sono quasi nove mila detenuti in più rispetto agli spazi di detenzione disponibili, e per armonizzare la legislazione con alcune decisioni della Corte Costituzionale. Il ministro ricorda che la Romania è già stata condannata alla CEDO per cattivi trattamenti e per ciò che chiama “le condizoni disumane” nei penitenziari. Della legge sulla concessione della grazia beneficeranno, aggiunge Iordache, circa 2.500 persone.
Il procuratore generale della Romania, Augustin Lazar, si dichiara, invece, fermamente contrario ad atti di clemenza di questo genere. Lazar denuncia la mancata trasparenza delliniziativa governativa e afferma che i testi vanno analizzati nel Consiglio Superiore della Magistratura. La presidente della Corte Suprema, Cristina Tarcea, ammonisce, dal canto suo, che le modifiche possono provocare caos nei tribunali ed esprime il suo dubbio che i membri del Governo abbiano competenze giuridiche. (traduzione di Adina Vasile)