In dibattito gli stipendi dei pubblici dipendenti
Il Ministero del Lavoro ha lanciato martedì al dibattito pubblico la bozza di ordinanza durgenza relativa alla retribuzione dei pubblici dipendenti in Romania. Le principali modifiche riguardano la completa ristrutturazione del sistema di retribuzione nei settori Sanità e Istruzione e lintroduzione di un sistema di assegni attribuiti in base a criteri di performance ai dipendenti che lavorano nei due settori, i quali dovrebbero beneficiare di questi bonus dal 1 gennaio 2017. Il progetto prevede anche leliminazione delle differenze stipendiali per gli stessi incarichi e per lo stesso lavoro allinterno della stessa unità, portando gli stipendi al livello massimo di pagamento nellunità per tutte le categorie occupazionali (gruppo di mestieri imparentati o meno e per i quali la formazione professionale è comune – n.red).
România Internațional, 18.05.2016, 17:26
Il Ministero del Lavoro ha lanciato martedì al dibattito pubblico la bozza di ordinanza durgenza relativa alla retribuzione dei pubblici dipendenti in Romania. Le principali modifiche riguardano la completa ristrutturazione del sistema di retribuzione nei settori Sanità e Istruzione e lintroduzione di un sistema di assegni attribuiti in base a criteri di performance ai dipendenti che lavorano nei due settori, i quali dovrebbero beneficiare di questi bonus dal 1 gennaio 2017. Il progetto prevede anche leliminazione delle differenze stipendiali per gli stessi incarichi e per lo stesso lavoro allinterno della stessa unità, portando gli stipendi al livello massimo di pagamento nellunità per tutte le categorie occupazionali (gruppo di mestieri imparentati o meno e per i quali la formazione professionale è comune – n.red).
Il premier Dacian Cioloş ha precisato che il progetto correggerà alcune disfunzionalità esistenti nel sistema, puntando sul settore sanitario, ma non tutte, perché il Governo è costretto a stare nei limiti imposti dal budget.
Stando al ministro del Lavoro, Dragoş Pîslaru, in seguito allapplicazione di queste misure, più di 1,2 milioni di persone avranno stipendi più alti e, sicuramente, non ci saranno tagli.
“Ci siamo assicurati, facendo attenzione a tutte le cifre, che gli stipendi che metteremo, ad esempio, nella griglia di retribuzione nel settore sanitario, siano maggiori rispetto agli stipendi massimi pagati attualmente nel sistema. Laltro tipo di correzione, come vedrete, riguarda lallineamento di tutti gli stipendi della stessa unità al livello massimo pagato attualmente. Dunque, non esiste più alcun sospetto legato a eventuali tagli”, ha affermato Dragoş Pîslar.
In replica, il presidente del Blocco Nazionale Sindacale, Dumitru Costin, afferma che solo 400.000 dipendenti del settore pubblico beneficeranno di aumenti salariali, mentre gli altri 800 mila no. Il progetto sulla retribuzione del personale pagato da fondi pubblici ha destato il malcontento dei sindacati, soprattutto dellinsegnamento, i quali sostengono che in questo modo vengono risolti solo i problemi dei settori sanitario e dellamministrazione centrale.
“Si tratta solo di riparazioni sommarie e mal eseguite. Per quanto riguarda linsegnamento, queste riparazioni, anche se potessero sostituire qualcosa di buono, non possono coprire neanche una piccola parte di tutto quello che è necessario nel sistema”, ha dichiarato Anton Hadăr, il presidente della Federazione Sindacale dellInsegnamento Universitario Alma Mater.
I sindacati della pubblica amministrazione locale minacciano di avviare il conflitto di lavoro e di boicottare le elezioni amministrative.
“Non è normale che sette ministeri ricevano aumenti salariali del 70%, e lamministrazione locale neanche un leu”, ha affermato Pompiliu Buzduga, il vicepresidente della Federazione Nazionale dei Sindacati dellAmministrazione.
Limpatto sul budget delle modifiche apportate al sistema di retribuzione del personale pagato da fondi pubblici ammonta a quasi 2,3 miliardi di lei, di cui 1,2 miliardi di lei saranno stanziati per correggere le iniquità, mentre 1,022 miliardi di lei alla riforma nel settore sanitario. (traduzione di Gabriela Petre)