In calo fiducia romeni nell’UE
Solo qualche mese prima che la Romania assuma per la prima volta la presidenza di turno del Consiglio UE, la percezione dei romeni sullappartenenza allUnione registra un trend discendente, dal 59 al 49%. È il maggiore calo registrato nel blocco comunitario a questo capitolo, come rileva il più recente Eurobarometro pubblicato dal Parlamento Europeo. Non è una buona notizia, ha affermato il capo dello stato, Klaus Iohannis, stando al quale, la diminuzione della fiducia dei romeni è però solo temporanea – Come sappiamo, lopinione di una nazione sui problemi europei riflette, di solito, i problemi interni, più che i problemi europei. Nella misura in cui riusciamo a riprenderci a casa, allora penso che anche latteggiamento nei confronti dellEuropa torni alle quote normali, di oltre il 50%, è del parere il presidente.
Corina Cristea, 19.10.2018, 11:57
Solo qualche mese prima che la Romania assuma per la prima volta la presidenza di turno del Consiglio UE, la percezione dei romeni sullappartenenza allUnione registra un trend discendente, dal 59 al 49%. È il maggiore calo registrato nel blocco comunitario a questo capitolo, come rileva il più recente Eurobarometro pubblicato dal Parlamento Europeo. Non è una buona notizia, ha affermato il capo dello stato, Klaus Iohannis, stando al quale, la diminuzione della fiducia dei romeni è però solo temporanea – Come sappiamo, lopinione di una nazione sui problemi europei riflette, di solito, i problemi interni, più che i problemi europei. Nella misura in cui riusciamo a riprenderci a casa, allora penso che anche latteggiamento nei confronti dellEuropa torni alle quote normali, di oltre il 50%, è del parere il presidente.
“Il contesto nazionale agitato attraversato dalla Romania a cominciare dal mese di agosto sembra danneggiare anche il tasso di sostegno dellUE, che per tradizione era più elevato. La Romania è scossa da diverse proteste antigoverno, in cui sono criticate la corruzione e la riforma del sistema giudiziario. Il malcontento a livello nazionale sembra riflettersi sulla percezione che hanno dellUE i romeni intervistati per questo sondaggio”, si rileva, daltronde anche nellEurobarometro. Il carattere temporaneo di questa percezione è perfettamente plausibile, nel contesto in cui i romeni, una volta i più fervidi sostenitori della qualità di membro dellUE, affermano – il 65% di loro – secondo leurobarometro, che nel caso di un possibile referendum sulluscita della Romania dallUE, voterebbero contro.
A livello dellUE, il sostegno medio dei cittadini europei allappartenenza al blocco comunitario è del 62%, in aumento del 2% rispetto al mese di aprile. Lo studio rileva inoltre che il 21% dei romeni è del parere che lappartenenza del loro Paese allUE sia una cosa negativa, mentre la media di questo indice nellUE è dell11%. Allo stesso tempo, il 64% della popolazione della Romania (meno della media UE che è del 68%) è del parere che il Paese abbia guadagnato in seguito alladesione allUE. Nellopinione del 13% dei romeni, il principale motivo per cui la Romania è avvantaggiata dalladesione è che il blocco comunitario contribuisce alla democrazia del loro Paese. Daltra parte, il 50% dei romeni sono favorevoli ad ununione economica e monetaria europea, con una moneta unica, leuro. Per quanto riguarda i temi che andrebbero discussi con priorità durante la campagna elettorale per le elezioni europarlamentari del maggio 2019, i romeni considerano che protezione dei confini esterni sia largomento più importante per loro.