Il segretario generale della NATO a Bucarest
Nella sessione annua dell’Assemblea Parlamentare della NATO a Bucarest, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha salutato il contributo importante della Romania all’Alleanza Nord-Atlantica, notando la partecipazione del Paese alle missioni nel Kosovo e in Afghanistan e lo stanziamento del 2% del PIL alla difesa. Stoltenberg ha inoltre sottolineato l’importanza del fatto che la Romania ospita alcuni elementi della difesa antimissile.
Daniela Budu, 10.10.2017, 14:54
Stoltenberg ha ringraziato la Romania per i contributi alla difesa collettiva ed ha precisato che la NATO mantiene le promesse e si adegua alle nuove sfide e minacce alla sicurezza. “Siamo preoccupati per la crescita militare della Russia nella zona dei confini e per la mancanza di trasparenza delle esercitazioni militari di quest’anno”, ha aggiunto Jens Stoltenberg.
Dal canto suo, il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che “La Romania continuerà ad essere un alleato di fiducia e un partner di dialogo della NATO”. Nella sua opinione, vanno rafforzati sia il Partenariato Nord-Atlantico, sia quello della NATO con l’UE nel contesto dell’aggravamento del clima di sicurezza. Iohannis ha detto che, dal punto di vista della Romania, devono scomparire le differenze di approccio tra i fianchi della NATO e che c’è bisogno di una presenza unica e persistente dell’Alleanza ai confini.
Il capo dello stato ha spiegato che c’è bisogno anche del rafforzamento dell’infrastruttura civile per la difesa da minacce cibernetiche e ibride. Klaus Iohannis: “La NATO non cerca il confronto e non è una minaccia per la Russia, però nei rapporti con la Russia c’è bisogno di una strategia alleata complessiva e coerente a lungo termine. Essa deve includere il dialogo, ma da una posizione forte di difesa e scoraggiamento.”
Presente all’incontro, il presidente del Senato, Călin Popescu Tăriceanu ha dichiarato che il Paese ha bisogno di un’alleanza forte basata su un legame transatlantico solido, e tutto ciò impone un rinnovato impegno politico da parte dell’Alleanza e una ripartizione equa delle spese per la difesa. Dal canto suo, il presidente della Camera dei Deputati, Liviu Dragnea, sostiene che la Romania auspica l’implementazione degli impegni assunti assieme all’accettazione senza esitazione delle responsabilità, quelle finanziarie incluse, da parte di tutti i partner.
Liviu Dragnea: “Abbiamo fatto e continuiamo a fare sforzi importanti per aumentare il nostro profilo nella famiglia europea. Abbiamo stanziato risorse finanziarie necessarie alla difesa così come pochi stati lo hanno fatto. I rapporti con i partner transatlantici è di importanza strategica per noi e i soldati romeni contribuiscono con coraggio e determinazione alle azioni nei teatri operativi e difendono con successo la prima linea della frontiera europea ed euroatlantica.”
L’Assemblea Parlamentare della NATO ha adottato più risoluzioni che riguardano, tra l’altro, la stabilità e la sicurezza nella zona del Mar Nero, la cooperazione più stretta fra l’UE e la NATO, e la trasformazione dell’informazione in arma. (tr. G.P.)