Il rincaro dei carburanti, in esame
Sebbene convocati per una sessione straordinaria, i deputati e senatori romeni non si sono affrettati ad andare nel Parlamento a prendere in esame i decreti-legge adottati, la scorsa settimana dal Governo presieduto dal socialdemocratico Mihai Tudose. Le leggi per cui è stata organizzata la sessione straordinaria del Parlamento riguardano, tra laltro, laumento delle pensioni speciali a seconda del coefficiente dellinflazione, un tetto di 8.500 lei (circa.1900 euro) mensili per lindennità di maternità, laumento del 10% dei salari dei poliziotti e del 15% del personale civile del Ministero della Difesa. Daltra parte, il Governo ha in vista la modifica del Codice Fiscale. È proposto, tra laltro, laumento delle accise sui carburanti, misura che porterebbe al ripristino del prezzo della fine del 2016. Secondo un progetto di ordinanza, le accise sul gasolio cresceranno del 24,9%, mentre quelle sulla benzina senza piombo del 22,8%, dal 1 settembre. Le autorità motivano che sono calati gli introiti alle casse dello stato, e i prezzi in Romania sono tra i più bassi nellUe. Il presidente del Senato, Călin Popescu Tăriceanu, il cui partito politico – ALDE – è al governo assieme al PSD, ritiene che laumento delleuroaccisa non sarà risentito poco nel prezzo al distributore.
Leyla Cheamil, 09.08.2017, 16:55
Sebbene convocati per una sessione straordinaria, i deputati e senatori romeni non si sono affrettati ad andare nel Parlamento a prendere in esame i decreti-legge adottati, la scorsa settimana dal Governo presieduto dal socialdemocratico Mihai Tudose. Le leggi per cui è stata organizzata la sessione straordinaria del Parlamento riguardano, tra laltro, laumento delle pensioni speciali a seconda del coefficiente dellinflazione, un tetto di 8.500 lei (circa.1900 euro) mensili per lindennità di maternità, laumento del 10% dei salari dei poliziotti e del 15% del personale civile del Ministero della Difesa. Daltra parte, il Governo ha in vista la modifica del Codice Fiscale. È proposto, tra laltro, laumento delle accise sui carburanti, misura che porterebbe al ripristino del prezzo della fine del 2016. Secondo un progetto di ordinanza, le accise sul gasolio cresceranno del 24,9%, mentre quelle sulla benzina senza piombo del 22,8%, dal 1 settembre. Le autorità motivano che sono calati gli introiti alle casse dello stato, e i prezzi in Romania sono tra i più bassi nellUe. Il presidente del Senato, Călin Popescu Tăriceanu, il cui partito politico – ALDE – è al governo assieme al PSD, ritiene che laumento delleuroaccisa non sarà risentito poco nel prezzo al distributore.
“Attualmente, le tasse sui carburanti praticamente non sono pagate dalle compagnie, le compagnie non fanno che emettere le fatture al consumatore finale e versare le rispettive somme nelle casse dello stato. Ciò succede dappertutto, anche in Romania, anche in altri Paesi”, ha detto Tăriceanu.
Questo aumento delleuroaccisa non sarà risentito che pochissimo, in modo poco significativo nel prezzo al distributore. Il rincaro dei carburanti non è però visto di buon occhio dallOpposizione. I liberali ammoniscono che aumenteranno i prezzi e le tariffe su tutti i beni e servizi.
“Per fare fronte agli aumenti salariali e agli aumenti pensionistici senza supporto nella realtà economica, il Governo Tudose prende solo misure che portano alla distruzione delleconomia romena. Lintento del Governo di aumentare le accise sui combustibili porterà alla crescita dei prezzi e delle tariffe su tutti i beni e servizi, in seguito allaumento dei costi con i combustibili”, ha detto Ludovic Orban, il presidente del PNL.
Dal canto suo, il governatore della Banca Centrale Romena, Mugur Isărescu, ha ammonito che uneventuale aumento delle accise sui carburanti determinerà la crescita del tasso dellinflazioe. Anche lUnione Nazionale dei Trasportatori Stradali romeni critica lintento el Governo. LOrganizzazione attira lattenzione che circa il 70% delle attuali alimentazioni dei trasportatori internazionali sul territorio della Romania potrebbero riorientarsi verso altri Paesi, il che avrebbe un impatto disastroso sul bilancio di stato. Inoltre, i trasportatori stradali suggeriscono allo stato di restituire lIVA in modo facile e prevedibile ai romeni e stranieri, in tal modo da attirare consumo di carburante e raccogliere la stessa accisa, ma in una maggiore percentuale. (traduzione di Adina Vasile)