Il ricalcolo delle pensioni
Il ricalcolo delle pensioni per le persone che hanno lavorato in gruppi speciali di lavoro è stato portato a compimento. Lo ha reso pubblico il ministro del Lavoro romeno, Marius Budăi, il quale ha precisato ad un’emittente televisiva che più di 76 mila persone hanno già ricevuto le somme ricalcolate e che nel prossimo periodo anche i rimanenti 5000 pensionati per i quali non sono stati conclusi i calcoli riceveranno i soldi dovuti. Il ministro ha sottolineato che per alcune persone le differenze sono state anche di 800 (circa 170 euro) o addirittura di 1.000 lei (circa 210 euro). “Nel sistema pensionistico pubblico, non appena avviata anche la tappa finale dell’implementazione della nuova Legge sulle pensioni, (…) auspichiamo di correggere tutto il sistema pensionistico, di creare una certa equità nel sistema, di modo che per lo stesso livello di contributi, il valore delle pensioni sia uguale”, ha dichiarato Marius Budăi.
Daniela Budu, 30.09.2019, 13:16
La nuova legge sulle pensioni prevede sia l’aumento delle pensioni tramite l’aumento graduale del punto pensionistico fino al 2022, che il ricalcolo di milioni di pensioni che vengono pagate attualmente. Secondo l’atto normativo, sono valorizzati tutti i diritti salariali per i quali sono stati pagati contributi, scatti, accordo globale, la tredicesima mensilità, orari straordinari, premi e bonus. Il nuovo atto normativo prevede anche l’introduzione del dottorato e del master degree nell’anzianità e la possibilità di acquistare al massimo cinque anni di anzianità.
Le donne che hanno raggiunto un periodo contributivo minimo di 15 anni, hanno partorito tre figli e li hanno allevati fino all’età di 16 anni godono della diminuzione dell’età di pensionamento di sei anni. A cominciare dal quarto figlio viene detratto un anno per ogni figlio. La pensione di reversibilità viene mantenuta e appare una nuova prestazione: il sostegno al coniuge ancora in vita, che riceverà il 25% della pensione di quello deceduto. Tale sussidio potrà essere aggiunto alla propria pensione. L’età standard di pensionamento è di 65 anni per gli uomoni e di 63 anni per le donne. Il periodo contributivo minimo è di 15 anni sia per le donne, che per gli uomini, mentre quello completo è di 35 anni.
Dal 1 settembre, in Romania, il valore del punto pensionistico è aumentato del 15% e 5 milioni di pensionati del sistema pubblico hanno già beneficiato dell’aumento. Il nuovo valore del punto pensionistico è ora di 1.265 lei (circa 266 euro), nel 2020 sarà di 1.775, mentre nel 2021 arriverà a 1.875 lei. Con l’entrata in vigore della legge, la pensione minima garantita o l’indennità sociale per i pensionati è aumentata di 64 lei (circa 13 euro), da 640 (circa 135 de euro) a 704 lei (circa 148 euro). La pensione minima può essere pagata solo alle persone che hanno avuto un periodo contributivo di almeno 15 anni al sistema pensionistico pubblico. I più recenti studi rilevano che la popolazione della Romania sta registrano una tendenza accentuata di calo e di invecchiamento. Gli specialisti affermano che il sistema pensionistico pubblico non è più sostenibile nella forma attuale ed ha bisogno di una riforma approfondita per non andare in fallimento nei prossimi decenni.