Il premier della Moldova a Bucarest
Il primo ministro della Moldova, Pavel Filip, ha incontrato martedì a Bucarest il presidente romeno Klaus Iohannis e il premier Dacian Ciolos. Il tema principale – l’aiuto finanziario che Bucarest può offrire, in vista del superamento della crisi economica. Un impegno serio del governo di Chisinau in materia di riforme e la ripresa del dialogo con il Fondo Monetario Internazionale determinerebbe la Romania ad appoggiare questi sforzi.
Valentin Țigău, 27.01.2016, 12:02
Partiamo da impegni chiari di riforma che speriamo di vedere da parte del governo della Moldova non solo a livello di dichiarazioni, ma anche di fatti. Il Governo della Romania è pronto, in queste condizioni, a sostenere la Moldova nel percorso europeo e ad appoggiare questo programma di riforma, ha detto Dacian Ciolos.
Ciolos ha precisato che, come priorità, il governo romeno intende concedere un aiuto ai cittadini moldavi bisognosi, che consiste in prodotti di prima necessità, e poi concedere un aiuto finanziario rimborsabile. Chisinau spera di ricevere almeno la prima tranche di questo aiuto che complessivamente ammonta a 150 milioni di euro. Uno dei principali obiettivi del governo di Chisinau, ha detto il premier moldavo, è quello di assicurare la stabilità finanziaria, economica e sociale.
L’agenda di riforme previste dall’Accordo di associazione con l’UE e il rilancio della cooperazione con i partner esterni di sviluppo costituiscono una priorità per il gabinetto di ministri. Ci adopereremo di modo che il qualificativo filo-europeo ritorni alla normalità per il governo di Chisinau e sia credibile, ha dichiarato il premier della Moldova.
Pavel Filip è stato ricevuto anche dal presidente Klaus Iohannis, il quale lo ha assicurato del sostegno della Romania. Avete una grande chance, tramite riforme ferme, portate a termine, di ridare alla Moldova stabilità politica, stabilità economica, stabilità finanziaria e ridare ai cittadini della Moldova il sentimento di sicurezza e il sentimento che esiste un governo che si occupa dei problemi della Moldova e dei moldavi, ha detto Klaus Iohannis.
Stando alla stampa di Bucarest, per ricevere aiuto romeno, Chisinau deve nominare un governatore alla Banca Centrale, adottare un pacchetto di leggi anticorruzione e un altro sulla legislazione finanziaria-bancaria. Inoltre, il Governo deve ricevere una delegazione del FMI a Chisinau. La Moldova sta attraversando una grave crisi economica, ma anche una politica. Se non riesce a firmare un nuovo accordo con il FMI, essa può entrare in collasso finanziario.
Il nuovo Governo, insediato dopo un lungo periodo di instabilità, è però contestato. A Chisinau si svolgono ampie proteste: i sostenitori dei partiti filorussi e la piattaforma civica Dignità e Verità, filoeuropea, chiedono le dimissioni del governo ed elezioni anticipate. Un ultimatum della strada scade giovedì pomeriggio.