Il premier Dacian Ciolos, in esclusiva a Radio Romania
Una serie di problemi attuali nella società romena sono stati affrontati nellintervista rilasciata in esclusiva, a Radio Romania, dal premier tecnocrate romeno, Dacian Ciolos. Il premier ha voluto allontanare i timori dei romeni che vivono e lavorano in Gran Bretagna sulla perdita di una serie di diritti, soprattutto il diritto di lavoro, dopo il referendum in seguito al quale il Regno Unito dovrà lasciare lUe.
Valentin Țigău, 28.06.2016, 15:20
Una serie di problemi attuali nella società romena sono stati affrontati nellintervista rilasciata in esclusiva, a Radio Romania, dal premier tecnocrate romeno, Dacian Ciolos. Il premier ha voluto allontanare i timori dei romeni che vivono e lavorano in Gran Bretagna sulla perdita di una serie di diritti, soprattutto il diritto di lavoro, dopo il referendum in seguito al quale il Regno Unito dovrà lasciare lUe.
“Quindi, in questo momento e nel periodo successivo, finchè non viene ultimato il processo di negoziazione che stimiamo che durerà almeno due anni, i cittadini romeni, come qualsiasi altri cittadini europei, mantengono i loro diritti e obblighi di cittadini europei in Gran Bretagna”, ha affermato Ciolo.
Dacian Ciolos ha sottolineato che, nel periodo successivo, la Romania negozierà, a livello dellUe, con la Gran Bretagna, sulla tutela e il sostegno, anche dora in poi, dei diritti dei cittadini romeni. Sul piano della politica interna, il premier ha risposto ad una serie di domande sullandamento delleconomia e sugli investimenti. Egli ha menzionato che ci sono stati dei ritardi nel modo in cui la Romania si è preparata per lesecuzione di bilancio 2007-2013, ma che, dopo linsediamento del suo governo di tecnocrati, il tasso di assorbimento è cresciuto, arrivando ad oltre il 70-75%.
“Limportante è, adesso, per me che prepariamo questo periodo 2014-2020 quanto meglio, in un modo quanto più trasparente, che eliminiamo tutte le fonti di corruzione o di burocratizzazione o di blocco dellimplementazione di questi progetti, perchè da questo dipenderà non solo la capacità di assorbimento, ma anche la qualità di questo assorbimento”, ha detto il premier.
Nella logica della promozione di una serie di spese sociali ragionevoli dal bilancio di stato si iscrive anche liniziativa annunciata dal premier a Radio Romania di contestare, alla Corte Costituzionale, le legge con cui gli eletti locali dovrebbero ricevere pensioni speciali. La detta legge si è dimostrata non solo altrettanto impopolare, come quelle sulla concessione di redditi supplementari ai parlamentari, ma anche priva di equità.
“Pensioni speciali significano concedere come pensione più di quanto la rispettiva categoria ha contribuito al budget delle pensioni, quindi qualcuno deve supportare questi soldi in più”, ha detto Dacian Ciolos.
Un altro tema toccato nellintervista in esclusiva a Radio Romania sono state le misure prese dal Governo per ridurre la burocrazia. In questo contesto, il premier ha dichiarato che saranno applicate misure essenziali per la semplificazione di una serie di procedure burocratiche che i romeni ritengono non performanti.
“Cinque mesi fa, abbiamo lanciato un progetto che è stato molto efficiente sin dal principio, nel senso che abbiamo avuto moltissime idee e proposte. Abbiamo fatto una sintesi di queste idee e proposte e negli ultimi mesi abbiamo lavorato per individuare le modalità legislative e giuridiche di applicazione di queste idee”.
Si tratta, tra laltro, della semplificazione delle procedure per quanto riguarda il casellario giudiziale, le fotocopie dei documenti di identità, le copie autenticate, alcuni moduli dellAgenzia delle Entrate e il pagamento di varie tasse e imposte, con la carta di credito. (traduzione di Adina Vasile)