Il più grande laser del mondo
Sono favolosi – afferma degli scienziati di Romania il professore francese Gérard Mourou. Ritenuto come uno dei più importanti fisici contemporanei, egli è l’iniziatore del progetto europeo ELI, il cui pilone principale, ELI Nuclear Physics, si sta costruendo all’Istituto di Fisica nucleare di Magurele, nei pressi di Bucarest, sotto la forma del più grande laser del mondo. Nel 2012, la Commissione Europea ha approvato il finanziamento di 180 milioni di euro del laser di Magurele. I costi totali ammonteranno a 356 milioni di euro, il che significa che si tratta del maggiore progetto scientifico in Romania.
Bogdan Matei, 25.11.2015, 12:19
Sono favolosi – afferma degli scienziati di Romania il professore francese Gérard Mourou. Ritenuto come uno dei più importanti fisici contemporanei, egli è l’iniziatore del progetto europeo ELI, il cui pilone principale, ELI Nuclear Physics, si sta costruendo all’Istituto di Fisica nucleare di Magurele, nei pressi di Bucarest, sotto la forma del più grande laser del mondo. Nel 2012, la Commissione Europea ha approvato il finanziamento di 180 milioni di euro del laser di Magurele. I costi totali ammonteranno a 356 milioni di euro, il che significa che si tratta del maggiore progetto scientifico in Romania.
Complementare con progetti simili, però di dimensioni minori, sviluppati in Ungheria e R.Ceca, ELI-NP sarà un laboratorio europeo che investigherà in dettaglio problemi di un’ampia gamma di settori scientifici, dalla fisica fondamentale alla fisica nucleare e dall’astrofisica ad applicazioni nella scienza dei materiali e nelle scienze della vita. Tra le applicazioni si annoverano anche le terapie per i tumori, l’identificazione delle sostanze radioattive e i test sui circuiti elettronici dei satelliti.
Gli esperti dicono che le applicazioni di questo progetto sono utili anche nel caso degli scarti radioattivi accumulati lungo gli anni e offrono soluzioni che potrebbero prevenire disastri ecologici come quello avvenuto alla centrale di Fukushima, in Giappone, nel 2011. Il direttore dell’Istituto di Fisica Nucleare, Nicolae Zamfir, dice che il progetto, che va ultimato fra tre anni, è in orario. Lo stesso professore Gérard Mourou ha sostenuto l’elezione della Romania per ospitare questa ambiziosa forma di cooperazione scientifica tra gli stati membri dell’Unione Europea.
Gli specialisti dicono che l’Istituto di Magurele già presentava numerosi vantaggi nella gara per il finanziamento e l’implementazione del più grande laser del mondo. Il primo laser messo in moto qui risale al 1962. Cinque anni prima di questo evento, a Magurele sono stati messi in moto il primo reattore di ricerca e il primo ciclotrone in Romania. La produzione di radioisotopi, uno dei target di ELI-NP, è un’attività che l’istituto svolge già dal 1974. Nello stesso anno, l’istituto era dotato di un acceleratore in tandem e di un centro per la lavorazione degli scarti radioattivi.
Nel 2000, in collaborazione con altri paesi europei, è stato aperto a Magurele un centro di irradiazioni a scopi multipli. Lui stesso fisico di professione, il presidente romeno Klaus Iohannis non ha nascosto la contentezza per il laser di Magurele e ha confessato che non vede l’ora di venire all’inaugurazione prevista per il 2018. Il presidente crede inoltre che questo progetto rappresenta anche un argomento per i ricercatori andati all’estero di tornare in Romania.