Il più affollato finesettimana sul litorale romeno
Il coronavirus resta, ma la vita comincia a tornare alla normalità, con lallentamento graduale, in seguito al via libera degli specialisti, delle misure restrittive alla libera circolazione delle persone scattate nel contesto della pandemia. E, siccome è estate, decine di migliaia di romeni hanno preferito recarsi sul litorale romeno del Mar Nero, per godersi il bel tempo, rilassandosi più che mai negli ultimi mesi e dimenticando le regole di protezione contro il virus SARS CoV-2. Lo scorso finesettimana è stato il più affollato al mare dallinizio dellestate, con le spiagge strapiene di turisti, i quali hanno trascurato i pericoli cui si sono esposti e non hanno osservato più le raccomandazioni di distanziamento fisico e di protezione sanitaria in vigore.
Leyla Cheamil, 29.06.2020, 14:10
Il coronavirus resta, ma la vita comincia a tornare alla normalità, con lallentamento graduale, in seguito al via libera degli specialisti, delle misure restrittive alla libera circolazione delle persone scattate nel contesto della pandemia. E, siccome è estate, decine di migliaia di romeni hanno preferito recarsi sul litorale romeno del Mar Nero, per godersi il bel tempo, rilassandosi più che mai negli ultimi mesi e dimenticando le regole di protezione contro il virus SARS CoV-2. Lo scorso finesettimana è stato il più affollato al mare dallinizio dellestate, con le spiagge strapiene di turisti, i quali hanno trascurato i pericoli cui si sono esposti e non hanno osservato più le raccomandazioni di distanziamento fisico e di protezione sanitaria in vigore.
Allo stesso tempo, molti romeni hanno scelto di passare il finesettimana in montagna, in Maramureş (nord-ovest) o sulla Valle del Prahova, dopo qualche settimana di nubifragi. Le autorità sono in allerta, in quanto il numero dei contagi da COVID-19 potrebbe crescere notevolmente. Il ministro romeno della Salute, Nelu Tătaru, ha spiegato, di recente, che, nel contesto dellallentamento delle misure restrittive, la gente non rispetta più le regole imposte dalle autorità.
Domenica sera, presso una tv privata, il ministro della Sanità, Nelu Tătaru, ha precisato che il bilancio indica “un tasso di contagio del 4%, con trasmissione comunitaria accentuata”, e ha raccomandato di nuovo il rispetto delle regole, come luso della mascherina, il distanziamento fisico e il lavaggio e la disinfezione delle mani. “Abbiamo un sistema sanitario preparato, ma non dobbiamo contarci troppo. Sono in aumento i casi gravi, cè una virulenza crescente e i più colpiti sono i gruppi di rischio. Ma abbiamo visto anche giovani colpiti”, ha sottolineato Nelu Tătaru.
Se appaiono nuovi focolai, le autorità prendono in calcolo di introdurre restrizioni alla circolazione nelle rispettive zone. “Dobbiamo fare unanalogia e vedere cosa significa la presenza di tanti turisti sulla Valle del Prahova, poi su tutto il litorale. Ci sono stati turisti da tutto il Paese che sono tornati a casa, favorendo una trasmissione comunitaria nelle loro località. Ed è là che vengono meno rispettate le regole”, ha ammonito il ministro della Sanità.
Alla domanda se verrà imposta la quarantena in certi luoghi di villeggiatura, il ministro ha detto di no, ma ha precisato che gli operatori economici devono osservare le regole stabilite, perchè, se non vengono osservate, verranno prese delle misure. Nelu Tătaru ha inoltre precisato che sarà elaborato un ddl sulla quarantena e lisolamento per il periodo in cui non sarà più valido lo stato di allerta. Dal canto suo, il premier romeno Ludovic Orban ha chiesto lintensificazione dei controlli al fine di verificare se le misure di protezione e igiene vengono rispettate.