Il pacchetto rurale, un programma per la modernizzazione della Romania
Il Governo romeno lancia una serie di misure per lo sviluppo del ceto medio delle zone rurali. La serie di misure su cui punta si chiamano “Pacchetto rurale” ed hanno il ruolo di sostenere lattività dei tre milioni di farmer che vivono in Romania. Attualmente, il 73% di loro praticano unagricoltura di sussistenza e il governo desidera che loro possano sostenere le proprie famiglie con i redditi ottenuti dallagricoltura. Tra le misure cè anche lassunzione dei membri di famiglia che completeranno il budget degli incassi della fattoria e, in più, avranno accesso al sistema delle assicurazioni sanitarie.
Valentin Țigău, 21.03.2016, 15:59
Il Governo romeno lancia una serie di misure per lo sviluppo del ceto medio delle zone rurali. La serie di misure su cui punta si chiamano “Pacchetto rurale” ed hanno il ruolo di sostenere lattività dei tre milioni di farmer che vivono in Romania. Attualmente, il 73% di loro praticano unagricoltura di sussistenza e il governo desidera che loro possano sostenere le proprie famiglie con i redditi ottenuti dallagricoltura. Tra le misure cè anche lassunzione dei membri di famiglia che completeranno il budget degli incassi della fattoria e, in più, avranno accesso al sistema delle assicurazioni sanitarie.
Altre misure mirano a stimolare le associazioni – abbandonate troppo in fretta dopo la rivoluzione anticomunista del 1989, con il passaggio dalla proprietà collettiva dello stato a quella privata. Le associazioni faciliteranno ai piccoli farmer lacquisto di materia prima, la vendita della produzione o la sua lavorazione e un accesso più facile ai crediti per lo sviluppo e ai cofinanziamenti. Alla fine, “Il pacchetto rurale” dovrebbe portare al rafforzamento della classe media nei villaggi, di modo che la situazione sia paragonabile a quella della classe media delle città.
Le misure a sostegno dei farmer promosse dal governo tecnico presieduto dal premier Dacian Cioloş si aggiungono ad un programma più ampio contro la povertà, lanciato a febbraio. Il programma sarà finanziato sia dal budget dello stato, che da fondi europei e, oltre alla creazione di una classe media nellambiente rurale, mira anche a promuovere linserimento sociale per diminuire la povertà.
Come dichiarava il premier un mese fa, si tratta di “uno schema integrato, organizzato per tappe di vita, di modo che possiamo offrire una rete di sicurezza a coloro che sono esposti al rischio di povertà, a prescindere dalletà, partendo dalla nascita fino alla fine della vita”. Nellambiente rurale, in cui ci sono grandi rischi, il governo desidera garantire una migliore tutela sociale sia ai bambini – alla nascita e per la durata degli studi, che alle persone provenienti da ambienti disagiati.
Inoltre, alcune delle misure integrate, per la famiglia, riguardano tra laltro, le abitazioni sociali, gli stanziamenti per la ristrutturazione delle abitazioni, la riduzione della violenza domestica, la prevenzione della separazione dei bimbi dalle loro famiglie, incentivi per i braccianti, laccesso a micro-crediti, interessi più bassi per gli imprenditori attivi in ambienti disagiati, mense sociali, lalfabetizzazione digitale delle persone che vivono in comunità emarginate. Sono, in fin dei conti, misure caratteristiche per lex commissario europeo allagricoltura, Dacian Ciolos.
Ricordiamo inoltre che è stato lui, nel 2013, il padre della Politica Agricola Comune dellUE che prevede una serie di misure a sostegno dei giovani farmer, una particolare attenzione alla tutela ambientale e una gestione pragmatica del budget, di modo che siano sostenuti finanziariamente i farmer attivi.