Il nuovo Parlamento, ad inizio strada
Risultato dalle politiche dell11 dicembre, il nuovo Parlamento di Bucarest si prepara a iniziare il suo mandato. I futuri senatori e deputati hanno iniziato le formalità per lassunzione dei mandati oggi. Il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha convocato la seduta di validazione del nuovo Legislativo per domani, e nei prossimi due giorni svolgerà un nuovo round di consultazioni con i partiti parlamentari, come tappa che precede la designazione del premier. Del resto, la designazione del capo del governo, attribuzione esclusiva del capo dello stato, stando alla Costituzione, è rimasta lunica ignota dopo le elezioni. Tuttavia, le cose sembrano chiare per quanto riguarda la zona dalla quale provverrà il premier designato, nella misura in cui il PSD (di sinistra), vincitore incontestabile delle elezioni, con il 45% dei voti, e il suo alleato junior, ALDE (di centro-destra), con circa il 6%, avranno la maggioranza, anche se non confortevole, nel futuro Parlamento. Il presidente del PSD, Liviu Dragnea, ha dichiarato, in merito alla proposta per lincarico di premier, in vista delle consultazioni con il capo dello stato: “Noi non andiamo ai negoziati. Noi, quando faremo una proposta, significa che labbiamo pensata e che è una proposta che, a livello governativo e parlamentare, può mettere in pratica il programma di governo”.
Florentin Căpitănescu, 19.12.2016, 17:04
Risultato dalle politiche dell11 dicembre, il nuovo Parlamento di Bucarest si prepara a iniziare il suo mandato. I futuri senatori e deputati hanno iniziato le formalità per lassunzione dei mandati oggi. Il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha convocato la seduta di validazione del nuovo Legislativo per domani, e nei prossimi due giorni svolgerà un nuovo round di consultazioni con i partiti parlamentari, come tappa che precede la designazione del premier. Del resto, la designazione del capo del governo, attribuzione esclusiva del capo dello stato, stando alla Costituzione, è rimasta lunica ignota dopo le elezioni. Tuttavia, le cose sembrano chiare per quanto riguarda la zona dalla quale provverrà il premier designato, nella misura in cui il PSD (di sinistra), vincitore incontestabile delle elezioni, con il 45% dei voti, e il suo alleato junior, ALDE (di centro-destra), con circa il 6%, avranno la maggioranza, anche se non confortevole, nel futuro Parlamento. Il presidente del PSD, Liviu Dragnea, ha dichiarato, in merito alla proposta per lincarico di premier, in vista delle consultazioni con il capo dello stato: “Noi non andiamo ai negoziati. Noi, quando faremo una proposta, significa che labbiamo pensata e che è una proposta che, a livello governativo e parlamentare, può mettere in pratica il programma di governo”.
Che le dispute non si sono spente in questo periodo, post-elettorale, lo dimostra lannuncio fatto dal PNL (di centro-destra), tramite la voce del presidente interinale, Raluca Turcan, che si pronuncerà per linvalidazione del mandato di parlamentare vinto da Dragnea. Il PNL, la grande delusione di queste elezioni, con solo il 20%, invoca il provvedimento nel regolamento della Camera dei Deputati sulle persone che hanno subito condanne penali definitive per brogli elettorali. I liberali, che minacciano di fare una segnalazione alla Corte Costituzionale, vogliono avvalersi di questo episodio nero dela carriera politica di Dragnea, che è stato condannato in via definitiva a due anni di carcere con sospensione, per tentativo di brogli al referendum del 2012 sulla destituzione dellex capo dello stato, Traian Basescu. Gli analisti ritengono che questa condanna sia un fardello per Dragnea, soprattutto visto che ha compromesso le sue chance di diventare premier. Per Dragnea, una nuova vessazione è stata il tentativo del PNL di strappare lALDE al PSD, in uno scenario, quasi inverosimile, in cui tutti i partiti di destra, lUDMR, che rappresenta la minoranza magiara, e i rappresentanti delle minoranza nazionali avrbbero unito le loro forze per spingere i socialdemocratici allopposizione. (traduzione di Adina Vasile)