Il nuovo governo conferma le crescite salariali
Il presidente romeno Klaus Iohannis ha promulgato la legge tramite cui i salari dei dipendenti del sistema sanitario aumentano del 25% dal 1 ottobre e degli altri pubblici dipendenti del 10% dal 1 dicembre. Stando al capo dello stato, la Finanziaria per l’anno prossimo deve avere una visione a lungo termine per lo sviluppo della Romania, affinchè nei prossimi mesi possano essere gettate le basi delle riforme nei più importanti settori.
Daniela Budu, 25.11.2015, 12:20
Il premier Dacian Ciolos ha assicurato che l’incremento salariale dei pubblici dipendenti non lederà il target di deficit per il 2016 e ha precisato che, per non essere ridotte le somme destinate agli investimenti, si punterà sui fondi europei. Il premier ha aggiunto che, al di là di queste crescite salariali, che sono importanti e giustificate, la Romania deve avere anche un pacchetto di investimenti affinchè la crescita economica non si basi solo sul consumo.
Non taglieremo. Invece, punteremo sulla parte di investimenti. Laddove abbiamo riservato dei fondi anche per gli investimenti, sia al Ministero dello Sviluppo che al Ministero dei Trasporti, faremo uno sforzo tramite l’assorbimento dei fondi europei, per avere anche investimenti, come ci siamo proposti. Riusciamo nei nostri calcoli di mantenerci entro il target di deficit inferiore al 3%, ha detto il premier Dacian Ciolos.
Nella prima metà del mese, la Camera dei deputati ha adotatto con 319 voti favorevoli, 7 astensioni e solo uno contrario, il ddl sulla crescita salariale per i pubblici dipendenti. I deputati dicono che è normale che tutti i dipendenti dello stato abbiamo stipendi aumentati, e non solo quelli dell’educazione e della sanità. La bozza era stata inoltrata al Parlamento dai socialdemocratici. L’iniziatore del documento, il deputato Adrian Solomon, ha spiegato che è stato necessario che la legge venisse approvata con procedura d’urgenza, poichè il 2016 è un anno elettorale, e la Legge sulla responsabilità fiscale vieta qualsiasi incremento salariale.
Anche se inizialmente sono stati contrari all’aumento, i liberali hanno accettato la legge. Essi hanno chiesto, invece, uno studio di impatto che indichi che il budget ha sufficienti risorse per coprire le spese supplementari. Stando al nuovo esecutivo di Bucarest, i principi che staranno alla base del suo governo saranno la trasparenza nell’atto decisionale, la responsabilità e l’apertura al dialogo. Il suo programma di governo include, tra l’altro, la revisione dei grandi progetti di investimenti, riforme nell’educazione e nella sanità, il consolidamento dello stato di diritto e l’organizzazione, in condizioni che non destino sospetti, delle politiche e delle amministrative dell’anno prossimo.