Il nuovo Codice Fiscale è stato promulgato dal presidente Klaus Iohannis
Trasmesso a luglio al Parlamento dal presidente Klaus Iohannis e analizzato nuovamente dal legislativo la scorsa settimana, il nuovo Codice Fiscale è stato promulgato dal capo dello stato, il quale ha spiegato anche la decisione presa in estate:
Corina Cristea, 08.09.2015, 16:57
Non c’era stato un dibattito in merito. Nella società civile, il Codice Fiscale è stato poco discusso nel periodo precedente la prima approvazione. Secondo me non andava bene e c’era bisogno di un dibattito più ampio. Dopo essere stato ritrasmesso, c’è stato un dibattito, a mio avviso uno all’altezza delle attese.”
La nuova forma del Codice Fiscale prevede tutti gli emendamenti concordati la scorsa settimana dai leader dei partiti politici, ma anche una serie di proposte tecniche inoltrate da più istituzioni. La diminuzione dell’IVA al 20% a cominciare dall’inizio dell’anno prossimo e al 19% dal 1 gennaio 2017, quando saranno eliminate anche la tassa sulle costruzioni speciali e quella supplementare per i carburanti — sono le più conosciute misure del nuovo Codice Fiscale.
Di altre misure si è parlato meno, ma il loro impatto non è da ignorare. Si tratta della possibilità concessa ai consigli locali di applicare imposte cinque volte maggiori sugli edifici e sui terreni intravilani non curati. L’inserimento in questa categoria, come anche le procedure di applicazione si adottano tramite decisioni a livello locale. Inoltre aumentano le tasse per le case proprietà personale e si modifica l’oggetto di imposizione, la classifica essendo fatta in base alla destinazione, residenziale o meno. In cambio, è stata adottata l’esenzione dal pagamento delle imposte sugli edifici e sui terreni utilizzati da imprese che garantiscono l’impiego a persone appartenenti a categorie vulnerabili. La tassa sulle costruzioni speciali viene eliminata a cominciare dall’inizio dell’anno prossimo, però solo per gli investimenti nell’agricoltura. Tramite il nuovo codice fiscale viene invece rinviato al 2017 il taglio delle imposte sui dividenti, dal 16 al 5%.
L’analista economico Ionel Blănculescu, consigliere onorario del premier Victor Ponta, ha dichiarato, a Radio Romania, che il taglio dell’IVA contribuirà alla diminuzione dell’evasione fiscale e all’incentivazione del consumo.
Il consulente fiscale Adrian Benţa considera, però, che la nuova legislazione ha la tendenza di trasferire l’imposizione dalle persone giuridiche a quelle fisiche e crea svantaggi ai piccoli imprenditori, tra cui il pagamento di imposte maggiori di oltre il 20% per le abitazioni utilizzate come sedi di imprese. Un’altra crescita riguarda l’introduzione di pagamenti supplementari per le pensioni. (traduzione di Gabriela Petre)