Il Nuovo Codice Fiscale e le leggi sulla giustizia, contestati in piazza
Diventate ormai consuete, le proteste contro il governo di domenica sera hanno raccolto meno persone rispetto una settimana fa, ma sono state più tese. A Bucarest, solo circa 1.500 persone si sono riunite davanti all’edificio dell’Esecutivo e sono partite poi in marcia verso la sede del PSD, il principale partito della coalizione governativa. I manifestanti hanno buttato rotoli di carta igienica nel cortile del partito. Uno di loro è stato multato e altri due sono stati accompagnati dai gendarmi all’ufficio di polizia, dopo che avevano rifiutato di presentare i documenti di identità. Manifestazioni di protesta sono state organizzate anche in numerose altre città romene.
Bogdan Matei, 13.11.2017, 12:57
Al timore, espresso ripetutamente e con veemenza da centinaia di migliaia di voci sin dall’inizio dell’anno, che, tramite il cambiamento della legislazione nel settore, il Potere voglia subordinarsi la Giustizia a fermare la lotta della corruzione, si è aggiunta adesso anche la paura che il nuovo codice fiscale, adottato dal Governo, possa determinare una diminuzione dei redditi e licenziamenti: — Voce 1 Io sono qui a protestare perché i romeni si sono fidati di loro per governare, mentre loro non rispettano nemmeno quello che hanno detto che avrebbero fatto nei tre anni di governo. Per non parlare di quello che succede ogni giorno, delle leggi e dei disegni di legge che vengono promossi e che sono contro il popolo romeno. Tutto quello che fanno è sempre per portare benefici a loro, ai parlamentari, ai governanti e a quelli che sono vicini a loro.“…”Bocciare le leggi sulla giustizia e approvare il codice fiscale.” “… Da quando è arrivato il PSD al governo, le cose stanno sempre peggio e la gente è sempre più scontenta. È una cosa che dovremmo cambiare.”
L’ordinanza d’urgenza tramite cui l’Esecutivo ha deciso, tra l’altro, di trasferire il pagamento di tutti i contributi sociali dai datori di lavoro ai dipendenti e di abbassare la flat tax dal 16 al 10%, dal 1 gennaio, è stata definita del presidente Klaus Iohannis e dalle principali confederazioni sindacali uno sconvolgimento fiscale”, con effetti imprevedibili. Sia il leader PSD, Liviu Dragnea, che il premier Mihai Tudose hanno difeso, però, di nuovo, le modifiche del Codice Fiscale. Secondo loro, le modifiche sono benefiche per l’ambiente d’affari, semplificano le pratiche per le ditte e determinano l’aumento degli incassi al budget dello stato e al fondo per le pensioni. Liviu Dragnea: Abbiamo un unico problema, che sarà risolto dal Governo: chi lavora nel settore IT e che era esentato dal pagamento dell’imposta sui redditi. Però ci sono più varianti che i colleghi del Governo proporranno, di modo che le aziende del settore IT continuino a beneficiare di vantaggi.”
Dall’opposizione, il PNL ha annunciato che si rivolgerà all’Avvocato del Popolo, affinché quest’ultimo attacchi l’ordinanza alla Corte Costituzionale. In precedenza, i liberali avevano già espresso l’intento di inoltrare pure una mozione di sfiducia contro il Governo. (tr. G.P.)